tag:blogger.com,1999:blog-61811177203814237012024-03-05T11:01:54.338-08:00Ischia Casa della VelaPassepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-38798779690986530202014-08-07T12:46:00.002-07:002014-08-08T03:57:36.842-07:00ISCHIA CASA DELLA VELA….PERCHE’<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeGIRP5rqy7xCHdb7ljfAAnVVLX_kK_z0BW17BL2JbC5SQd-AlAmSgQRUgdCQWV_-aeNhP0tBHD43nR2et7XguJpHsCsESUzLseOMTBhiuY4N8GNdq_6NGgGBtXUidV2-ATHrc1jgwIZ7F/s1600/foto+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeGIRP5rqy7xCHdb7ljfAAnVVLX_kK_z0BW17BL2JbC5SQd-AlAmSgQRUgdCQWV_-aeNhP0tBHD43nR2et7XguJpHsCsESUzLseOMTBhiuY4N8GNdq_6NGgGBtXUidV2-ATHrc1jgwIZ7F/s1600/foto+1.jpg" height="240" width="320" /></a><span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;">E una
mattina decidiamo di provare quello che è all’origine del nome che i
proprietari hanno dato a quest’albergo: contattiamo Luisafrancesca, </span><span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;"> </span><span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;">responsabile dell’associazione di vela
Solidale Un Ponte nel Vento che ha sede qui, skipper sulla sua barca “da corsa”
che condivide con il fratello Andrea, conosciuto per i suoi due giri del mondo
in regata e l’attività velica da professionista. Ci diamo appuntamento alle
12,30 alla biglietteria SNAV di Casamicciola : “in estate il Maestrale si alza
in tarda mattinata , primo pomeriggio” ci viene spiegato “ed è il nostro
carburante preferito”. Tutto sommato va bene: inizio pigro di giornata,
colazione, giornale, optiamo per affidare la responsabilità del pic nic a chi
ci condurrà.</span><span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt;"></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5lwkIAfJu8dY3kKf7QSL3Oe3wzJDUMrMAb46TOPRpnYGKvAtiQlvhAIQED5gyu_qZc3IwpqMbm2s9HzEAUIqBzRXKVUEjXijeN3WQ12GmbnAeeqFzawuH-VN2s3TT1bi4uWT99drqR1VS/s1600/foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5lwkIAfJu8dY3kKf7QSL3Oe3wzJDUMrMAb46TOPRpnYGKvAtiQlvhAIQED5gyu_qZc3IwpqMbm2s9HzEAUIqBzRXKVUEjXijeN3WQ12GmbnAeeqFzawuH-VN2s3TT1bi4uWT99drqR1VS/s1600/foto.jpg" height="320" width="240" /></a> <span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; font-size: 11pt;">La barca è
un 11 metri, aspetto sportivo, essenziale ma comoda e accogliente. Superata la
passerella la troviamo già pronta a mollare gli ormeggi e non siamo costretti a
sostare sotto al sole.</span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Breve
briefing sulle norme di sicurezza e i ruoli in barca e usciamo: siamo in
quattro più la conduttrice e un aiuto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Ci viene
spiegato come possiamo essere utili e con calma mettiamo la “prua al vento” e
issiamo la vela principale, arancione, visibilissima. La barca già accoglie il
vento sulla tela mentre ci si prepara a issare la vela davanti, il “Genova”:
magicamente eseguendo le azioni richieste, tirando , mollando cose dai nomi che
gradualmente impariamo la barca si piega leggermente, il motore viene spento e ...difficile
spiegare la sensazione di leggerezza, libertà, incanto che proviamo muovendoci
silenziosamente con il solo rumore dello
sciabordio dell’acqua sullo scafo, del passaggio dell’aria sulle vele. Per
qualche istante c’è il silenzio, ascoltiamo, sentiamo e guardiamo una terra
stupenda vista dal mare: verde, vellutata tra l’azzurro chiaro del cielo e il
blu carico del mare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt;">Portiamo con
noi intensa questa emozione prima di tutto e poi l’eccitazione delle manovre di
virata, il piacere di cominciare a capire dove mettere le mani, il clima di
amicizia che si crea dopo la prima manovra fatta insieme e poi il tuffo nelle
acque splendide dietro l’isolotto di Vivara, l’ottimo pic nic all’ombra del
tendalino, il ritorno di “bolina”, le manovre per ammainare le vele prima di
rientrare in porto: da qualche parte è scritto che <b>“In mare la felicità è una cosa semplice”…vero! <o:p></o:p></b></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01348094826737674369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-82451235157944170182014-07-31T03:08:00.001-07:002014-08-01T04:21:10.348-07:00Arrivavano i pirati ! Castelli, torrioni e fortificazioni per difendersi<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La storia di Ischia è contraddistinta da numerose <b>invasioni</b>: popoli germanici, Arabi, Normanni, Svevi, Angioni e, ovviamente, incursioni piratesche di ogni genere e provenienza fino alla metà del 1700. <br />Ischia ha dovuto difendersi da ogni angolazione e per questo l'architettura dei suoi piccoli e grandi centri è sempre caratterizzata dalla presenza di <b>fortificazioni, torri, castelli</b>, fortini difensivi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Vi racconto i nostri giri per l'isola alla scoperta di queste fortificazioni. <br /><br /><b>Il Castello Aragonese</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b> </b><br />E' il simbolo iconografico dell'isola, campeggia in molti volantini, materiali pubblicitari, annunci..ma finchè non ti ci trovi sotto non ne capisci lo splendore. Anzi, finchè non ti ci trovi dentro.<br />Lo stupore è duplice sia per me che per i bambini. <br />E' il nostro secondo giorno di permanenza sull'isola ad <a href="http://ischiacasadellavela.blogspot.it/" target="_blank">Ischia Casa della Vela</a> e siamo ancora un po' sprovveduti…affrontiamo il viaggio in autobus verso Ischia Ponte con cambio a Ischia Porto nelle ore più calde del primo pomeriggio. Scendiamo al capolinea un pò provati, la mole del castello costruito a tutto tondo sul suo isolotto ci sovrasta, ci incanta. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-FXAlA4kh_VQ/U8pFBPr0TCI/AAAAAAAABM4/WvnXt2lBFCc/s1600/DSC_3378.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-FXAlA4kh_VQ/U8pFBPr0TCI/AAAAAAAABM4/WvnXt2lBFCc/s1600/DSC_3378.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ci incamminiamo sul ponte che collega il castello all'isola maggiore, con il naso sempre all'insù e finiamo dritti dritti in mezzo al mare. Ci concediamo, prima di affrontare la scalata della fortezza, un bellissimo e avventuroso bagno a mare avendo come scenografia naturale la inespugnabile rocca.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMe1jsTlQkr4VXICbX2r_JlR_41zqvN4JVMtTOdfqLwBdDTpPVtlxhVGOFgazj6-koLFepiDUeFMmQaiMEvC7RRmxAzmFLyQUoiy4Gy9fD379saGDarIR72yBZfmwhk1Bx-Cj8SyJHhoCu/s1600/DSC_3390.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMe1jsTlQkr4VXICbX2r_JlR_41zqvN4JVMtTOdfqLwBdDTpPVtlxhVGOFgazj6-koLFepiDUeFMmQaiMEvC7RRmxAzmFLyQUoiy4Gy9fD379saGDarIR72yBZfmwhk1Bx-Cj8SyJHhoCu/s1600/DSC_3390.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />Ora siamo pronti ad affrontare la visita al Castello. Si tratta di un vero villaggio autonomo, costruito per difendere popolazione e beni, produrre e vivere e praticare le principali attività economiche nei momenti insicuri di esposizione alle scorribande piratesche, incursioni e pericoli di eruzioni vulcaniche. La fondazione ha origine greche, all'inizio una semplice fortezza edificata da Gerone I, in epoca romana comincia al suo interno la costruzione delle prime abitazioni, in epoca medievale diventa un vero insediamento autarchico, aragonesi e angioni lo arricchiscono di opere, fortificano i maschi, fanno costruire poderose mura e il ponte (prima di legno) fino alla metà del 1700 quando il pericolo dei pirati viene meno e la gente comincia a tornare sulla isola principale. Nel 1823 è poco più di una prigione del regno di Napoli e nel 1851 i Borboni ci rinchiudono i dissidenti politici, con l'arrivo di Garibaldi il carcere è soppresso e Ischia è unita al Regno D'Italia.<br /><br />Per rivivere tutta questa storia dentro le mura del castello aragonese non basta un'ora e mezza come indicato nel sito, noi ci abbiamo trascorso una mezza giornata e non saremmo voluti mai uscire…la visita prevede un itinerario circolare che permette di esplorare tutto l'isolotto e i suoi edifici principali, ruderi, orti e vigneti in 25 tappe. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijolGgGoVGRhUbQBiYz3Ug5igrZqfGQYMTRNI9yNKzeJpsmobWFtCF7tkvg1NqhzgESyHjCpKxhUaVlqkvmi0OdhSugyPfHXYfYBaRtgYaLlyVuS-qAy-EAnYn0OT0dkV27GiId0ytxVLj/s1600/DSC_3421.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijolGgGoVGRhUbQBiYz3Ug5igrZqfGQYMTRNI9yNKzeJpsmobWFtCF7tkvg1NqhzgESyHjCpKxhUaVlqkvmi0OdhSugyPfHXYfYBaRtgYaLlyVuS-qAy-EAnYn0OT0dkV27GiId0ytxVLj/s1600/DSC_3421.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigHjZzmZ51HuT2FDV6CictS80Xu7xReFxGD5vCxEfV14OmlJHWnke4JlJY-8IA6SWGoUdelDjVT83oGuMaBk-7UlAJHcQOyCAlJWpvM72oTj8_F09ceqZUxOnM24JJQ39of1w_tEDHHImv/s1600/DSC_3460.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigHjZzmZ51HuT2FDV6CictS80Xu7xReFxGD5vCxEfV14OmlJHWnke4JlJY-8IA6SWGoUdelDjVT83oGuMaBk-7UlAJHcQOyCAlJWpvM72oTj8_F09ceqZUxOnM24JJQ39of1w_tEDHHImv/s1600/DSC_3460.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaKXJrh0JoZwDNNJSUszMQjaokiPVtSH_ONTsFjjHYn5CfJ0_cZawvTcE6yDTJKWk0DT5_DpIONjwWkIpMhlZJKbPGddFvAG4Gn3983Bw8jeQRCfTdPkNZwJ-P_fvrRH8vDJk0UUqgA_4r/s1600/DSC_3487.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaKXJrh0JoZwDNNJSUszMQjaokiPVtSH_ONTsFjjHYn5CfJ0_cZawvTcE6yDTJKWk0DT5_DpIONjwWkIpMhlZJKbPGddFvAG4Gn3983Bw8jeQRCfTdPkNZwJ-P_fvrRH8vDJk0UUqgA_4r/s1600/DSC_3487.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiead1Udonh5IVdyD3be4SE2m60YqyvmM_MGD_-vnNWv7ZGZGA1a3o4XuPouurb2YkeO0goDZS5bI11SeCMms18NL94TYbxUwI8umJZcALgxpEufDe6ffrY5DKu4ncjcM7xwPzPdu1kHbb2/s1600/DSC_3499.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiead1Udonh5IVdyD3be4SE2m60YqyvmM_MGD_-vnNWv7ZGZGA1a3o4XuPouurb2YkeO0goDZS5bI11SeCMms18NL94TYbxUwI8umJZcALgxpEufDe6ffrY5DKu4ncjcM7xwPzPdu1kHbb2/s1600/DSC_3499.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vj1FFd0XX_0/U8pG7s3ZYtI/AAAAAAAABXM/0srwdWQdIYA/s1600/DSC_3505.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-vj1FFd0XX_0/U8pG7s3ZYtI/AAAAAAAABXM/0srwdWQdIYA/s1600/DSC_3505.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /><br />Usciamo dal Castello, per un traforo scavato nella roccia tufacea, come un tunnel nel tempo.<br /><br /><b><a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6037714131423670321" target="_blank">VISUALIZZA TUTTE LE FOTO DELLA VISITA AL CASTELLO ARAGONESE</a></b><br /><br /><b>Il Torrione di Forio</b><br /><br />Durante la nostra permanenza nell'isola, anche noi come pirati, abbiamo incursionato in lungo e largo … siamo passati per <b>Forio</b> in autobus tante volte senza mai fermarci.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMIzIANeqMlgPV6yC-KsZ94yF15r4sCiUhbO0VEYnkp3ZFxzRbDWxLOHi1OmB_F8TmIVudtoJgBDWR0lNW9Trm8mW1aXAOEgdtQBMMB9XCOcAvS-DnTqLiDgesFyn_2BdI06vLhV3mzIda/s1600/DSC_3731.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMIzIANeqMlgPV6yC-KsZ94yF15r4sCiUhbO0VEYnkp3ZFxzRbDWxLOHi1OmB_F8TmIVudtoJgBDWR0lNW9Trm8mW1aXAOEgdtQBMMB9XCOcAvS-DnTqLiDgesFyn_2BdI06vLhV3mzIda/s1600/DSC_3731.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Oggi, ultimo giorno, vogliamo soffermarci e passeggiare per la cittadina, allontanarci dalle piazzette affollate e addentrarci per i suoi vicoli saraceni, fra i suoi palazzi gentilizi un pò dimenticati e capire. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdFFBNTpuuEdvZjeDH7BoxqYKQO710BXmpDDpILkBBjZruoxgjc-m3w0RQX1RWp-rZX8eKlboKM8tqCf2vKWJ9gB008TJ3eC0UOq3o6UI5EqZBGNjFDxpyf69tvWUWigLZqcI14C0b1oS/s1600/DSC_3739.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdFFBNTpuuEdvZjeDH7BoxqYKQO710BXmpDDpILkBBjZruoxgjc-m3w0RQX1RWp-rZX8eKlboKM8tqCf2vKWJ9gB008TJ3eC0UOq3o6UI5EqZBGNjFDxpyf69tvWUWigLZqcI14C0b1oS/s1600/DSC_3739.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /><br />Andiamo al <b>Torrione</b>, la cui imponente sagoma contraddistingue il paesaggio di Forio da mare o da terra. <br /><br />Come per il Castello Aragonese, si tratti di una difesa dalle incursioni via mare di saraceni, turchi e berberi. Fu realizzato nel 1480, sopra la calata del porto. <br />La torre, ha due livelli. Il piano inferiore, anticamente inaccessibile dall'esterno, veniva usato come deposito per le scorte alimentari e per l'artiglieria, al suo interno era stata costruita anche una piccola cisterna, oggi in disuso ma in passato utilizzata per raccogliere le acque piovane. Il primo piano era il luogo ove alloggiava la guarnigione (circa dieci uomini) al comando di un torriere; che aveva il compito di avvistare le navi nemiche svolgendo il ruolo di "vedetta principale" e di dare l'allarme e quindi preparare la difesa.<br />Il Torrione infatti, nella parte superiore, difesa dalla caratteristica merlatura a parapetto pieno, era munito di quattro cannoni di bronzo che, sfruttando la pianta circolare della costruzione, garantivano una completa visuale e la difesa da tutte le angolazioni possibili.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-XfcYlhjhXAE/U8o71MPBmMI/AAAAAAAABEE/veBdCgGiu4M/s1600/DSC_3741.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-XfcYlhjhXAE/U8o71MPBmMI/AAAAAAAABEE/veBdCgGiu4M/s1600/DSC_3741.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> Il torrione è visitabile, al suo interno è collocata una mostra permanente dell'artista locale <b>Giovanni Maltese</b> vissuto fra la fine dell 800 e l'inizio del 900.<br /><br />Il Torrione, fu adattato a sua dimora e studio. Maltese ha prodotto numerose opere, tra cui ritratti a carbonella e sculture interessanti, eseguite per lo più in gesso. Alcuni descrivono la sua scultura con l'aggettivo verista. I soggetti che ritrae sono personaggi della realtà quotidiana e della società foriana dell'epoca: pescatori, contadini, popolani, borghesi.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ZTOcq8qc47I/U8o75ZbwvUI/AAAAAAAABEc/Vli7JFsuJ_s/s1600/DSC_3744.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-ZTOcq8qc47I/U8o75ZbwvUI/AAAAAAAABEc/Vli7JFsuJ_s/s1600/DSC_3744.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /><br />Pochi turisti a Forio sono interessati al Torrione..non sanno quello che si perdono.<br /><br /><b><a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6037703808635922193" target="_blank">VISUALIZZA TUTTE LE FOTO A FORIO ( Centro storico, Torrione, Chiesa del Soccorso, Giardini La Mortella)</a></b></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighGfPxrtLibFVg1yPJNnfshvcsBmC4q6XWDfRvQ52J1bm4qifwvN7DSMn7_e3HawuOVhLwA0yEKELtpCJzGMqMlnSvlKOINpXTzqKdsbGQd7920fiJbyIMoKdSLBmoQbnVn-1UtvXAEqu/s1600/DSC_3760.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighGfPxrtLibFVg1yPJNnfshvcsBmC4q6XWDfRvQ52J1bm4qifwvN7DSMn7_e3HawuOVhLwA0yEKELtpCJzGMqMlnSvlKOINpXTzqKdsbGQd7920fiJbyIMoKdSLBmoQbnVn-1UtvXAEqu/s1600/DSC_3760.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-81979438721463468312014-07-23T14:52:00.000-07:002014-07-23T15:03:08.519-07:00In principio c'era solo un caos oscuro e ventoso...miti e leggende su Ischia <span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I <b>miti </b>raccontano la nostra storia, spiegano l'origine del mondo, rispondono ai nostri perché, danno voce alla nostra fantasia, al pensiero.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I miti sono affascinanti, sono solo narrazioni fantastiche?</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Anche se così fosse mi piace raccontarli ai miei figli, fiaba delle fiabe, poesia dell'uomo ancora fanciullo.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvEC87bDUIg_sDgh-eEjYHrXJkl4PqzrqBR9lVWyp_Z9M-YLZ7Teo36Regfh81eqngAxgp8mV6r0lBzjh1AXp8nuJ50G1IiRvvFUhH3i9q5sI2_hqmDdygA4d6WFU5ncT76fyPXOoZ9Tu6/s1600/DSC_3641.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvEC87bDUIg_sDgh-eEjYHrXJkl4PqzrqBR9lVWyp_Z9M-YLZ7Teo36Regfh81eqngAxgp8mV6r0lBzjh1AXp8nuJ50G1IiRvvFUhH3i9q5sI2_hqmDdygA4d6WFU5ncT76fyPXOoZ9Tu6/s1600/DSC_3641.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Il mito dei Cercopi</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I Cercopi erano due fratelli che vivevano nella penisola greca di Eubea (infatti Ischia è una colonia euboica). Erano tremendi: imbrogliavano, rubavano, spergiuravano. Un giorno osarono sottrarre le armi a, nientedimeno che, Eracle, mentre si riposava. Zeus, adirato, punì i fratelli trasformandoli in scimmie e trasportandoli a Ischia, dove la loro discendenza diede il nome all'isola : Pithecusae, isola delle scimmie per l'appunto, come veniva chiamata al tempo in cui era colonia della Magnagrecia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I primi coloni euboici approdarono a Pithecusae dalla Baia di Sorgeto, riparo ideale per le navi, intorno al 780 a.c. Si fermarono sull'isola per la opportunità di praticare agricoltura, scambi commerciali e artigianato: lavorazione di oro, ferro e arte vasaia. Il sito di Pithecusa era gestito da un gruppo aristocratico di coloni che possedeva navi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbdD32HWzPK53TJCyXLkZyU0eGZDOv2wYNbnJz-N6KOY1lxRade-BfsFdAggbwPW0hZyN76MKXvWz_dWDckSxUYKUL8PCuU9NBDhfu786FrNkCVAE9T9n0HtB9Qty9mGyU7KkMNeyYuNdg/s1600/DSC_3645.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbdD32HWzPK53TJCyXLkZyU0eGZDOv2wYNbnJz-N6KOY1lxRade-BfsFdAggbwPW0hZyN76MKXvWz_dWDckSxUYKUL8PCuU9NBDhfu786FrNkCVAE9T9n0HtB9Qty9mGyU7KkMNeyYuNdg/s1600/DSC_3645.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Tutto questo lo si desume dai ritrovamenti dello scavo archeologico condotto dal grande archeologo tedesco <b>Buchner</b> a partire dal 1952 nella Necropoli di San Montano presso l'attuale località di Lacco Ameno. Come al solito, i corredi tombali, ci forniscono elementi preziosi per capire come vivevano nell'isola, che attività praticavano, con chi intrattenevano rapporti commerciali, usi e costrumi degli antichi abitanti dell'Isola.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Tutto questo patrimonio è racchiuso e visibile al <b>Museo Archeologico di Pithecusae</b> che si trova all'interno di Villa Arbusto a Lacco Ameno. Villa Arbusto è la casa del celebre Angelo Rizzoli. Noi ci siamo andati un pomeriggio, poiché il museo apriva nel tardo pomeriggio, alle 17.30, abbiamo potuto visitare liberamente il parco della Villa in attesa dell'apertura del museo. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7etZMA_KXnBzqVgdCeHAiCCi8mbxvvG94OqwczcE99SS7L5i67YlyAoYDnpDYyxYpnwX612Icr_VnpxUfO9v6MAVmmkYLktjIheF0nBTrjrTRAalREpsYaycPSQFPgavm5bkY4BYQo668/s1600/DSC_3628.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7etZMA_KXnBzqVgdCeHAiCCi8mbxvvG94OqwczcE99SS7L5i67YlyAoYDnpDYyxYpnwX612Icr_VnpxUfO9v6MAVmmkYLktjIheF0nBTrjrTRAalREpsYaycPSQFPgavm5bkY4BYQo668/s1600/DSC_3628.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il pezzo più celebre del museo è la Coppa del Nestore, che noi non abbiamo potuto vedere, poiché era stata prelevata per una esposizione ai musei vaticani. Questa coppa è importante, ed è descritta anche nell'Iliade, perché riporta un'iscrizione in scrittura alfabetica euboica da cui deriverà l'alfabeto latino. In Italia al tempo, gli altri popoli italici, non conoscevano la scrittura alfabetica ( che inventarono i fenici), ma solo quella fonetica, quindi i primi coloni ischitani ne contribuirono alla diffusione in Italia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il museo contiene 3 sezioni: una preistorica, un'altra greca con molti reperti del periodo di fioritura dell'emporio commerciale di Ischia, e infine l'ultima di età romana, quando l'Isola non si chiamerà più Pithecusae ma bensì Aenaria dall'82 a. C. quando cadde sotto l'influenza di Roma, con Napoli.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-MIBYDUOIJKQ/U8hI4OjGLLI/AAAAAAAAA9g/D7-G-8iVRro/s1600/DSC_3639.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-MIBYDUOIJKQ/U8hI4OjGLLI/AAAAAAAAA9g/D7-G-8iVRro/s1600/DSC_3639.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E di età romana è l'altra leggenda che voglio raccontare.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La leggenda della Ninfa Iale</span></b><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Iale era nata a Aenaria ( a Ischia appunto), era una Ninfa dei monti; un giorno si approfittò del responso della Sibilla che era stata consultata perché nell'isola c'era una epidemia dura a debellarsi. La Sibilla vaticinò che la salvezza sarebbe giunta da una Ninfa e dalle acque, e Iale decise che quella Ninfa dovesse essere lei stessa. Iale raccolse nitro e zolfo dalle grotte dell'isola per mescolarli alle acque delle sorgenti …ma fu scoperta prima di riuscire nell'artificio e per punizione, a testimonianza del furto e dell'inganno, la ninfa fu mutata in fonte, la sua acqua ovviamente odorava di nitro e la <b>fonte</b> conservò il nome di <b>Nitrodi</b>.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-WcaKN5BSm8c/U8hJQxdRu2I/AAAAAAAAA_Y/i3k12_2BKdw/s1600/DSC_3850.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-WcaKN5BSm8c/U8hJQxdRu2I/AAAAAAAAA_Y/i3k12_2BKdw/s1600/DSC_3850.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Oggi nel luogo della fonte si trova un piccolo stabilimento termale, discreto e ben armonizzato con la natura. Niente piscine, niente complessi abnormi…solo docce e sedie per rilassarsi e godere dei benefici dell'acqua salutare. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Noi abbiamo voluto sperimentare. Le Fonti Nitrodi si trovano tra Barano e Buonopane, per andarci da Ischia Casa della Vela, si può prendere il CS, oppure andare a Ischia Porto e poi prendere il CD. </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L' autobus lascia proprio di fronte alla discesa che porta alle Fonti.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L'ingresso non è costoso come gli altri centri termali ma pur sempre sostenuto, i bambini pagano ridotto.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf1coXA7W7SOMHd-ZXiIUI02kzj6-_MHYskc8c3JpU7IAkoLRYNc6qoyuAQZtVaWJqz8difLy9oxezznCqGKUSa-GpJOH2eB39kVSqu2CwlTnNx3ZiTWeVCTid4as_MfpiZYQdeovEKC1J/s1600/DSC_3845.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf1coXA7W7SOMHd-ZXiIUI02kzj6-_MHYskc8c3JpU7IAkoLRYNc6qoyuAQZtVaWJqz8difLy9oxezznCqGKUSa-GpJOH2eB39kVSqu2CwlTnNx3ZiTWeVCTid4as_MfpiZYQdeovEKC1J/s1600/DSC_3845.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">L'acqua è benefica per la pelle e dopo le docce, che non possono durare più di 10 min per volta, ci si espone al sole e si può effettuare un percorso aromaterapico, si passeggia in mezzo alle piante aromatiche ed officinali assaporandone i profumi, potendo toccare le piante che potenziano l'effetto dell'acqua. Rosmarino, salvia, lavanda, timo, mirto, le stesse piante usate da Menippo, medico romano, giunto nell'isola nel I sec d.c. per curare le sue pazienti con acqua e piante.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGi9HLpcJtoU-0B5kaK4-Q0ci_nBhDZ4dcWXPPgdsaQZfn1XlcQ5V7GD0OkCNcXNUFWyaOtaYAo_mQXfTs66xhEmSyl6FylYdAG3JEmwPYsxuxfM9cMJjw75GK4ijAaJhaDExKMdpEKNji/s1600/DSC_3844.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGi9HLpcJtoU-0B5kaK4-Q0ci_nBhDZ4dcWXPPgdsaQZfn1XlcQ5V7GD0OkCNcXNUFWyaOtaYAo_mQXfTs66xhEmSyl6FylYdAG3JEmwPYsxuxfM9cMJjw75GK4ijAaJhaDExKMdpEKNji/s1600/DSC_3844.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Nei pressi delle fonti, nel bosco sacro alle Ninfe, sono stati rinvenuti alla metà del 1700 numerosi <b>ex-voto</b> in marmo, bassorilievi riportanti i nomi delle donne devote alle Ninfe Nitrodi per averle curate. Questi rilievi in marmo sono conservati in originale al museo Archeologico di Napoli, in calco anche al Museo di Ischia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Molto saggia questa storia secolare della ricerca del benessere per aquam et herbas !</span><br />
<br />
<b><a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6037155065644710385" target="_blank"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">VISUALIZZA ALTRE FOTO</span></a></b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-jKu5Bf0Gw04/U8hJIMv-6oI/AAAAAAAAA-o/LnMw4uAY9q8/s1600/DSC_3843.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-jKu5Bf0Gw04/U8hJIMv-6oI/AAAAAAAAA-o/LnMw4uAY9q8/s1600/DSC_3843.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-75373899530955657922014-07-16T14:07:00.001-07:002014-07-21T13:06:18.444-07:00E' stato l'Epomeo a mettermi le montagne dentro i sonni<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Giunta in cima all'Epomeo, durante una delle più belle camminate effettuate durante il nostro recente soggiorno a <a href="http://ischiacasadellavela.blogspot.it/" target="_blank">Ischia Casa della Vela</a>, mi sono ricordata queste parole che <b>Erri De Luca</b> aveva dedicato a Ischia e al suo monte. <br />Sono un'appassionata dei libri dello scrittore napoletano…e improvvisamente, sulla cima del Monte mi sono risuonati alcuni passaggi del suo romanzo <i>I pesci non chiudono gli occhi</i>.<br />Questo romanzo è ambientato ad Ischia anche se mai viene nominata, l'Ischia di 50 anni fa…che quando vuole si mostra ancora così come era.<br />C'è un passaggio nel libro in cui, l'autore bambino a Ischia, un pomeriggio si allontana a nuoto dalla sua consueta spiaggia di pescatori, guadagna distanza dalla costa, per staccarsi. L'autore afferma di farlo ancora oggi salendo in montagna. <br />Salire in montagna a Ischia è come allontanarsi a nuoto, significa staccarsi ed è bellissimo ed essenziale.<br />Se cominci a staccarti…non vorresti fare altro, conquistare la vetta dell' <b>Epomeo</b> è senz'altro l'esperienza di distacco più bella che l'isola ci offre, unica ed estrema, e come direbbe De Luca <i>ti sembrerà il più giusto dei grazie, non raggiunto da nessuna preghiera</i>.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-HZuMxuXwx08/U8U6uGY6umI/AAAAAAAAAhI/FWzSmNNtAgs/s1600/DSC_3355.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-HZuMxuXwx08/U8U6uGY6umI/AAAAAAAAAhI/FWzSmNNtAgs/s1600/DSC_3355.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /><br />Abbiamo effettuato l'ascesa all'Epomeo partendo dal paese di <b>Serrara Fontana</b>, raggiungibile in autobus, linea CD o CS. Si raggiunge il cimitero e poi si cominciano a vedere le indicazioni turistiche Frassitelli Epomeo che conducono alla stazione di partenza: il piazzale del ristorante Il Bracconiere.<br />Noi decidiamo di effettuare il percorso denominato <b>Pietra dell'Acqua Epomeo</b>, lasciando il bosco dei Frassitelli e della Falaga alla nostra sinistra salendo, un'altra volta ci piacerebbe effettuare anche l'altro versante dal lato di Forio. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ8sCCfv2eDJtBWXdTIH3iAon6I6dK_9YNcjl0EYBdYc3GFO84s6tIjA5O9orH-3guxlt1-UH7wCq73bYw8ie9THbGu_49VvSq0i5sIvDslqXje5EAD7hl0FeWoMXi7q_uY0bc2Y-3QzRl/s1600/DSC_3656.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ8sCCfv2eDJtBWXdTIH3iAon6I6dK_9YNcjl0EYBdYc3GFO84s6tIjA5O9orH-3guxlt1-UH7wCq73bYw8ie9THbGu_49VvSq0i5sIvDslqXje5EAD7hl0FeWoMXi7q_uY0bc2Y-3QzRl/s1600/DSC_3656.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />La prima scoperta che facciamo è il <b>tufo verde</b>, la mulattiera a tratti è scavata nel tufo verde e se ne può apprezzare la conformazione. Ci hanno spiegato che la sua colorazione è dovuta alla presenza di alcuni minerali, ma nella fantasia dei bambini il tufo è verde perché migliaia di anni fa sprofondò in mare prima di riemergere nuovamente a formare la montagna. Anche a me sembra una spiegazione più creativa…verde acqua-marina!</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWnwXqd8NdcQR6vesa0Hd97yRIiSUJ7WXzSNH4G8I2vuUhhdmkPstQYCHIInIN0y08R9qFwlE0ivonQx4iziJVvfu5xHeObT7McVCgIU7MNv1QOvjH3jo1Rdl4MyU8ooEQ6GUFxjuHzri3/s1600/DSC_3661.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWnwXqd8NdcQR6vesa0Hd97yRIiSUJ7WXzSNH4G8I2vuUhhdmkPstQYCHIInIN0y08R9qFwlE0ivonQx4iziJVvfu5xHeObT7McVCgIU7MNv1QOvjH3jo1Rdl4MyU8ooEQ6GUFxjuHzri3/s1600/DSC_3661.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />Come ogni genere di tufo, questa pietra è facilmente lavorabile…ecco che incontriamo infatti un esempio di palmenti: una cella per la vinificazione scavata nel tufo. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLTu6n65FupTGFj1nXXX66CNPfsikFTaQ_tRqxqWxEJgzZDNWraH9NmBvTq4HXa1zZIG6r41HLT4uiEFg-olvG-rXKd1NcXOk-0ttBXcCezjbTbJtt5Hd3ErDBnFr1tz_2fsMvO4-BibS/s1600/DSC_3662.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLTu6n65FupTGFj1nXXX66CNPfsikFTaQ_tRqxqWxEJgzZDNWraH9NmBvTq4HXa1zZIG6r41HLT4uiEFg-olvG-rXKd1NcXOk-0ttBXcCezjbTbJtt5Hd3ErDBnFr1tz_2fsMvO4-BibS/s1600/DSC_3662.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Questo genere di architettura rurale, case di pietra, cellai, cantine sono tipiche di varie zone dell'isola in particolare questa del bosco della Falanga sull'Epomeo. All'altezza in cui ci troviamo con la nostra escursione ci sono ancora molti vigneti…poi cederanno il posto a boschi di castagno, rovi e felci.<br />Incontriamo un contadino che sta sistemando la sua vigna…sembra contento di vederci.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL6mCaW2N07sxuUZF9DHpqtP6mYfhH8QFkzlcf4Y1HOLk946XgdSqKjVU-vxY0d9Y8Hlm0_FJ9tzsqH8VWb7918p94tzVCbzQqUne_95WIPYeE7iqoMHVg9cjajR05SNlzKX6orerTye-G/s1600/DSC_3664.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL6mCaW2N07sxuUZF9DHpqtP6mYfhH8QFkzlcf4Y1HOLk946XgdSqKjVU-vxY0d9Y8Hlm0_FJ9tzsqH8VWb7918p94tzVCbzQqUne_95WIPYeE7iqoMHVg9cjajR05SNlzKX6orerTye-G/s1600/DSC_3664.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />Salendo ancora cominciamo a scorgere le creste e giungiamo ai primi pianori, la vista si apre al mare.<br />Spuntano blocchi tufacei erranti sputati da qualche antichissima esplosione, qualcuno è usato come casa.<br />Giunti a circa 720 m s.l.m. siamo al Monte della Guardia, proprio sotto la vetta dell'Epomeo. Qui c'è la <b>pietra dell'Acqua</b>, un gigantesco blocco di tufo scavato per farne una cisterna d'acqua piovana. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghHYeZ7tQOGFluWRXzepBIu26j3R04IpaBG6BJigw1covDuWqvVOMYdzzFVnnvaJj03pHyGmYtbL_FqnS7NgcdI-zPXWMMU1mP8p6Ceg3t4UshA0m7T82sTB5EIbp3g8V-h4p9veqkHr71/s1600/DSC_3684.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghHYeZ7tQOGFluWRXzepBIu26j3R04IpaBG6BJigw1covDuWqvVOMYdzzFVnnvaJj03pHyGmYtbL_FqnS7NgcdI-zPXWMMU1mP8p6Ceg3t4UshA0m7T82sTB5EIbp3g8V-h4p9veqkHr71/s1600/DSC_3684.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quest'acqua serviva per le coltivazioni di <b>grano</b> che avvenivano da queste parti alte dell'isola fino alla metà del 900. Con la paglia ci facevano tanti lavori artigianali d'intreccio: cestini, cappelli, ventagli…era una specie di grano molto famosa, ma poi questa coltura venne abbandonata. Negli anni 50 cominciava ad esplodere il turismo e i contadini lasciavano i campi per andare a lavorare negli alberghi, pertanto oggigiorno le poche donne ischitane che sanno intrecciare, intrecciano rafia d'importazione e non più la paglia del grano autoctono.<br />La pietra dell'Acqua sembra una grande testa di dinosauro, motivo di gioco per i ragazzi.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-cFZaoiovwRc/U8Z_QrJ68wI/AAAAAAAAAyg/JPyVZNY2agk/s1600/DSC_3692.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-cFZaoiovwRc/U8Z_QrJ68wI/AAAAAAAAAyg/JPyVZNY2agk/s1600/DSC_3692.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Da qui alla vetta dell'Epomeo…il paesaggio si fa abbastanza surreale, sopraggiunge la nebbia, un po' di freddo, la tensione verso la meta porta in noi camminatori il silenzio, non parliamo più, non scherziamo…ci concentriamo verso l'obiettivo che appare vicino, ma in realtà …<br />Avvicinandosi si scopre che la vetta è scavata ed abitata. Incredibile, come può essere <b>la vita quassù</b>? Semplice ed essenziale, perfetta, credo.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-8nQQl2-wYcA/U8Z_VIeTbKI/AAAAAAAAAy4/NRgR2yEFNac/s1600/DSC_3695.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-8nQQl2-wYcA/U8Z_VIeTbKI/AAAAAAAAAy4/NRgR2yEFNac/s1600/DSC_3695.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> Quando si arriva alla cresta, in <b>vetta all'Epomeo</b>, si ha una visone a 360 gradi dell'isola. Un vento fortissimo aumenta il senso di vertigine che coglie molti. Lungo il cammino eravamo soli, magicamente quassù ci ritroviamo assieme ad altri esploratori, sembrerà strano ma …effettivamente ad Ischia tutte le strade portano all'Epomeo!</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8WBnKVQmZaHHz2E6vtNWQPtKWUAH-NlR-lg3Pou8uBQBdjzFCz8KNuHubAlpoWrHNy8Ni1gdlG-bq8dBj0aLeUktU0CZiRnma6KDQRFRf848mGOZCfo1DX8kncLh9y9hSVOe9AJnbdss7/s1600/DSC_3706.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8WBnKVQmZaHHz2E6vtNWQPtKWUAH-NlR-lg3Pou8uBQBdjzFCz8KNuHubAlpoWrHNy8Ni1gdlG-bq8dBj0aLeUktU0CZiRnma6KDQRFRf848mGOZCfo1DX8kncLh9y9hSVOe9AJnbdss7/s1600/DSC_3706.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' stato bello soffermarsi, mangiarci il nostro panino riparati dentro le nicchie erose dal vento…Qualcuno degli escursionisti giunti in vetta insieme a noi si è fermato al ristorantino qui presente, noi ci siamo limitati ad attraversarlo per osservare la vista dal lato opposto. Qui si vedono Lacco Ameno e Casamicciola, c'è una spaccatura sulla roccia provocata dal grande terremoto che nel 1883 devastò Casamicciola. </span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp51ACKgJK6jZA2z3KQjiqIp2EhvuwjJehiZAAn3oCpEwdrz89jGNgb0PLToeJIN3ZftFTL55H5Ev2jFLCcy_eJxj_7w5MZp6fDD7AgtORpeFnLYeAEnnxsn2WeWGldLK3t3vV-wjsXk84/s1600/DSC_3703.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp51ACKgJK6jZA2z3KQjiqIp2EhvuwjJehiZAAn3oCpEwdrz89jGNgb0PLToeJIN3ZftFTL55H5Ev2jFLCcy_eJxj_7w5MZp6fDD7AgtORpeFnLYeAEnnxsn2WeWGldLK3t3vV-wjsXk84/s1600/DSC_3703.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Rifocillati ci dedichiamo alla discesa per lo stesso percorso, alle 13.00 in punto siamo davanti al <b>ristorante <a href="http://www.ischia.it/ristorante-bracconiere" target="_blank">Il Bracconiere</a></b> e questa è la volta che entriamo e che ci concediamo il lusso di mangiare il piatto tipico dell'isola: <b>Coniglio all'Ischitana.</b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwC-yy72AGtzQ832VWqkvWrDH9Qa7ive147CbeQe2Gl5efoJrqRxWJFSxi8Kgki6M77RlT3ULdwxKBvUhyphenhyphenFahpuBeAQktlNDmgdxNTDR3_gnEXWxD1QH0lUGkY1qNCvGdUgcsAOSk77oVd/s1600/DSC_3711.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwC-yy72AGtzQ832VWqkvWrDH9Qa7ive147CbeQe2Gl5efoJrqRxWJFSxi8Kgki6M77RlT3ULdwxKBvUhyphenhyphenFahpuBeAQktlNDmgdxNTDR3_gnEXWxD1QH0lUGkY1qNCvGdUgcsAOSk77oVd/s1600/DSC_3711.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Al Bracconiere c'è un oste affabile di nome Michele che vi racconta i due modi di fare il coniglio sull'Isola a seconda dei due versanti del Monte, dalla parte di Ischia si fa diverso che dalla parte di Forio. Noi proviamo la <b>ricetta</b> del versante est quella con più pomodoro, con la cipolla insieme all'aglio e con l'aggiunta di acqua al posto del vino, risultato un gusto più delicato e meno selvatico. Il nostro piatto arriva cucinato in un grande tegame di coccio. </span><br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-RuZKcJk6GwQ/U8Z_s7UivwI/AAAAAAAAA04/qAQBJsIIKhM/s1600/DSC_3723.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-RuZKcJk6GwQ/U8Z_s7UivwI/AAAAAAAAA04/qAQBJsIIKhM/s1600/DSC_3723.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ho cercato di trascrivere la ricetta nel mio diario…ma a che prò? mangiandolo ci si rende conto che ogni sfumatura di gusto è il risultato di un sapiente procedimento specifico, antico e arcaico non riproducibile.<br />Un tempo l'isola doveva essere invasa di conigli selvatici, ora per lo più saranno allevati ma io e i bambini ne abbiamo avvistato un esemplare (morto) ai bordi del sentiero: un piccolo coniglio selvatico. </span><br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-oobjmDJemRE/U8Z_ovlReLI/AAAAAAAAA0g/O0_lkktDL8Y/s1600/DSC_3716.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-oobjmDJemRE/U8Z_ovlReLI/AAAAAAAAA0g/O0_lkktDL8Y/s1600/DSC_3716.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In questa osteria sono molto gentili, ci offrono un antipasto in attesa che preparino il coniglio, a conclusione un buonissimo e ghiacciato amaro fatto in casa con le erbe selvatiche e il prezzo finale non riserva sorprese: giusto. Noi veramente lo raccomandiamo e ringraziamo i nostri amici di Ischia Casa della Vela che ce lo hanno suggerito. <br /><br />Se a qualcuno dovesse sembrare troppo faticoso farsi questo itinerario a piedi e non volesse comunque perdersi la magia dell'Epomeo noi possiamo suggerire un sistema alternativo.<br /><br /><b>Andarci a cavallo.</b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVsUKGceH4U0crEC0FpDEi2GyIZZ1FFR6Ou3Hetgd7pb3pA5YZdpz8_f_EWpCpmNxBzXZZTrcipF3fWyuUXou0KI31Ig5IiaKwBuOyMVMzATVV04bnX_BHm1xGGbH-JywMk-mmGVFlNk_T/s1600/DSC_3856.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVsUKGceH4U0crEC0FpDEi2GyIZZ1FFR6Ou3Hetgd7pb3pA5YZdpz8_f_EWpCpmNxBzXZZTrcipF3fWyuUXou0KI31Ig5IiaKwBuOyMVMzATVV04bnX_BHm1xGGbH-JywMk-mmGVFlNk_T/s1600/DSC_3856.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Sopra al nostro albergo, al Cretatio, di cui vi abbiamo già raccontato, c'è un maneggio che si chiama <b>Aragona Arabians</b> e che effettua su prenotazione <b>escursioni a cavallo all'Epomeo</b> sia con chi già è capace di montare sia con principianti. Giorgio e Pamela, i titolari, li abbiamo conosciuti un pomeriggio al loro maneggio che comprende anche una piccola <b>fattoria didattica</b>. Una opportunità in più per scoprire la montagna o per trascorrere un pomeriggio con i bambini che, lo sappiamo, amano sempre tanto gli animali!</span><br />
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6036651410851913889" target="_blank">VISUALIZZA TUTTE LE FOTO </a></b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDggImTkP3pPr_id0HKjWmn6Jkpkbk_oMvZPTUZViGIzFFGqaRKEgqpFbpsQn62sYUfCP3BUYBhRil8tgKCSaVyJX25pcM1FbTsvVXPlYQHkGBk_W1R0NoQ_pSgCqrNkDawWdeFWsV8ynq/s1600/DSC_3864.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDggImTkP3pPr_id0HKjWmn6Jkpkbk_oMvZPTUZViGIzFFGqaRKEgqpFbpsQn62sYUfCP3BUYBhRil8tgKCSaVyJX25pcM1FbTsvVXPlYQHkGBk_W1R0NoQ_pSgCqrNkDawWdeFWsV8ynq/s1600/DSC_3864.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-33797769751308559232014-07-15T08:15:00.000-07:002014-07-21T13:06:07.606-07:00Con le tasche piene di sassi...storie per appassionati di geologia<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dopo il primo giorno trascorso a Ischia presso <a href="http://ischiacasadellavela.blogspot.it/" target="_blank">Ischia Casa della Vela</a>…avevo le tasche piene di sassi.<br /><b>Pomici</b> di tutte le dimensioni e colori, <b>piroclasti</b> grandi e piccoli, frammenti di tufo…è bastato visitare la piccola <b>spiaggetta di Casamicciola</b>, la prima che si trova ai piedi della strada che scende dall'albergo, poco prima di Bagnitielli e della <b>Punta La Scrofa</b>, per avere le tasche piene. </span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlKXWUY8gW1Un3-cd2RidZgPU5ecCbkV0ZdAhCI7axPuKHE9SKm3WuZDxT9pzXDCp_CTZEcCq31-FwYNjKEjbShydTydqR8dxzJ8n5J6hpQEEhCOrqkxi3iFWP4DAo1UvN0ofk-pqxKHB6/s1600/DSC_3336.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlKXWUY8gW1Un3-cd2RidZgPU5ecCbkV0ZdAhCI7axPuKHE9SKm3WuZDxT9pzXDCp_CTZEcCq31-FwYNjKEjbShydTydqR8dxzJ8n5J6hpQEEhCOrqkxi3iFWP4DAo1UvN0ofk-pqxKHB6/s1600/DSC_3336.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Ischia è un'isola interamente vulcanica, i primi crateri risalgono a 150.000 anni fa nella zona di Campagnano, Monte Vezzi, Sant'Angelo, Lacco Ameno. Circa 55.000 anni fa si formò una gigantesca camera magmatica al di sotto dell'intera isola, il coperchio della camera magmatica sprofondò, si formò una gigantesca caldera che andò parzialmente sprofondando con l'innalzamento del livello del mare. Fino a che non avvennero nuove eruzioni magmatiche che fecero innalzare il Monte Epomeo che oggi domina da ogni angolazione l'isola.<br />Da questo tempo fino addirittura al 1302 si sono formati tanti piccoli vulcani ai bordi dell'Epomeo.<br /><br />Le numerose sorgenti termali, le fumarole, la sabbia calda che si trovano oggi a Ischia testimoniano che <b>l'attività vulcanica non si è di certo fermata</b>.<br /><br />Per chi è appassionato di geologia si possono fare vere e proprie escursioni vulcanologhe con vari <a href="http://www.eurogeopark.com/" target="_blank">esperti</a> , io consiglio di visitare anche da soli il <b>Monte Rotaro</b>, la struttura vulcanica meglio conservata dell'isola: raggiunge circa 250 m sul livello del mare, ha un diametro di 350 m ed il cratere è profondo 125 m. Ha iniziato la sua attività vulcanica nel 700 a.c. e l'ha terminata nel 305 d.c. Poco dopo la sua origine si formò in esso un lago di acqua dolce che oggi non è più presente.<br />Ai suoi piedi sorge la località di Casamicciola Terme. La punta della Scrofa è una delle sue principali colate laviche giunte a mare…ecco perché abbiamo trovato in spiaggia così tante ed evidenti tracce!</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUo4bSlCobbriyxomLeYh2ZjT-ZTKLBsWFrKD5yKElTD8oOl8Fug6eXOz5TUkjhe2vIJoEFJHZTZbA-S_qMKDs2zZ1rUY0RQM6k17M0uQUtgUXcHsW59P93x1M7-ItOFu0AQShFfk8NFBH/s1600/DSC_3353.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUo4bSlCobbriyxomLeYh2ZjT-ZTKLBsWFrKD5yKElTD8oOl8Fug6eXOz5TUkjhe2vIJoEFJHZTZbA-S_qMKDs2zZ1rUY0RQM6k17M0uQUtgUXcHsW59P93x1M7-ItOFu0AQShFfk8NFBH/s1600/DSC_3353.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /><br />Gli ischitani il monte Rotaro lo chiamano anche cretaio, la <b>via del Cretaio</b> si raggiunge dal nostro albergo con l'<b>autobus 16</b>…oppure anche a piedi, noi abbiamo fatto così. </span><br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ZBd0mAXhP9U/U8U6yW1_7eI/AAAAAAAAAhU/pt-XV5d7mLA/s1600/DSC_3357.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ZBd0mAXhP9U/U8U6yW1_7eI/AAAAAAAAAhU/pt-XV5d7mLA/s1600/DSC_3357.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />L'ingresso al sentiero che percorre ad anello i vari crateri del Rotaro ( denominati Rotaro I, II, III, IV , e Piano dell' Oglio) è individuabile per la presenza di una sbarra che ostacola l'ingresso alle automobili. E' molto facile camminare qui, ci sono evidenti indicazioni, possiamo dire che si va a spasso per il bosco senza alcun problema godendo di vari punti panoramici, e più di tutto dei colori e dei profumi del bosco, ricco di specie mediterranee molto note: <br />in prevalenza leccio e pino, risultato di un rimboschimento sul Rotaro III e IV. <br />La <b>pineta</b> è molto suggestiva e stimola il gioco per i bambini, un bel nascondino mimetizzandosi fra gli alti fusti.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Ls1xggGw0x9aKp7SWFH6kuOPPsSfcilGYrWh7XlapsRkhvS8Z7Mok0ZLwqGVQ4A2C0V1JVdFzul44eDBRrKaTYamE2ClQ-veiV2IXb0THvSv3uo0DK-gTLBTlIm5dKmr8U_KqwwLezY8/s1600/DSC_3369.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Ls1xggGw0x9aKp7SWFH6kuOPPsSfcilGYrWh7XlapsRkhvS8Z7Mok0ZLwqGVQ4A2C0V1JVdFzul44eDBRrKaTYamE2ClQ-veiV2IXb0THvSv3uo0DK-gTLBTlIm5dKmr8U_KqwwLezY8/s1600/DSC_3369.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Il sottobosco è ricco e popolato di corbezzoli, ginestre, lentisco, cisto, erica, piccole felci e rovi. <br />Noi abbiamo trovato il <b>mirto</b> in fiore che punteggiava di bianco ampie zone, i rovi pieni di frutti ancora acerbi e pertanto verdi, le ginestre odorose e anche qualche ginestrino. </span><br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-perSqOdn6wI/U8U7BpVPGbI/AAAAAAAAAik/KOl1_wCbTWA/s1600/DSC_3368.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-perSqOdn6wI/U8U7BpVPGbI/AAAAAAAAAik/KOl1_wCbTWA/s1600/DSC_3368.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />I più esperti potranno rintracciare anche il caprifoglio e quando si giunge in prossimità delle fumarole ecco comparire anche il dente di cavallo, una sorta di cardo a cui piacciono le alte temperature del suolo. <br />Tanti colori, tanti profumi che si appiccicano alla pelle, i canti degli uccelli sono quasi un frastuono, i bambini mi chiedono perché si sentano così forte!<br />Scoprire la vista di Ischia Porto è entusiasmante perché a tratti pensi di non vederlo più il mare…invece eccolo! </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS-sRjNtxoNw6af-haLGVfr5LFjSgH6bnR8KivwhGhyynB4U3OoGx8bDQHVjrAxCk-z4f_ciHmywgqBmiZ8KILiIf1zx80a_O3ZKgj-tP4O3Eiepu-608WqEqU8JNayAsh51jc1RSlBgW1/s1600/DSC_3364.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS-sRjNtxoNw6af-haLGVfr5LFjSgH6bnR8KivwhGhyynB4U3OoGx8bDQHVjrAxCk-z4f_ciHmywgqBmiZ8KILiIf1zx80a_O3ZKgj-tP4O3Eiepu-608WqEqU8JNayAsh51jc1RSlBgW1/s1600/DSC_3364.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /><b>Un altro fenomeno interessante, sempre di natura vulcanica</b>, che si può apprezzare in maniera ancora più tangibile sono le fumarole e le sorgenti idrotermali che riscaldano anche l'acqua marina. Andiamo alla <b>Baia di Sorgeto</b>, nella zona sud-occidentale dell'Isola.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghAskjo5gg6PHIsQb8EtboeaExyiBDSRexYOpzlgbccuJiK9wwm57Z5TI5ijtHAA2nyhmMAiZ1FKgzApymevlabby_VfiDS5RT2yZLMO-ArSqJWKSWY4VJ08eXnW2Yad6RxrsgPiu9aYSh/s1600/DSC_3517.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghAskjo5gg6PHIsQb8EtboeaExyiBDSRexYOpzlgbccuJiK9wwm57Z5TI5ijtHAA2nyhmMAiZ1FKgzApymevlabby_VfiDS5RT2yZLMO-ArSqJWKSWY4VJ08eXnW2Yad6RxrsgPiu9aYSh/s1600/DSC_3517.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Voglio raggiungere Sorgeto <b>via mare</b>, perché voglio proprio vederli i depositi delle eruzioni vulcaniche, mi aspetto colate a mare, stratificazioni di pomici, deformazioni da impatto…e infatti la tratta in <b>taxi boat da Sant'Angelo</b> a Sorgeto non mi delude.</span><br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-jEqN-hamXdY/U8U7sYPlsdI/AAAAAAAAAlE/lPuTAH-qfrU/s1600/DSC_3528.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-jEqN-hamXdY/U8U7sYPlsdI/AAAAAAAAAlE/lPuTAH-qfrU/s1600/DSC_3528.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Lo sbarco a Sorgeto è divertente… le persone arrancano malamente sui ciottoloni a riva, sono bombe e blocchi litici sputati dalla Formazione vulcanica di Citara…40 mila anni fa , ce ne sono anche di grandi dimensioni con un diametro di quasi 1 metro…sono i più ambiti per stenderci sopra il telo! Mi fa sorridere…</span><br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-bDC_gnf-8IM/U8U7ukqfMVI/AAAAAAAAAlM/Vcs7FODMfls/s1600/DSC_3529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-bDC_gnf-8IM/U8U7ukqfMVI/AAAAAAAAAlM/Vcs7FODMfls/s1600/DSC_3529.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Deve essere molto bello venirci in inverno…quasi da soli e bagnarsi nelle vasche naturali in cui l'acqua calda sorgiva si miscela con l'acqua fredda del mare creando una piacevole sensazione e benessere.<br />Le vasche più vicine alle bocche vanno fino a 90 gradi ed è sconsigliato immergersi, poi digradano. <br />Qualche isolano ha scoperto anche i benifici dei fanghi che si formano fra i sassi e offre maschere di benessere, qualcun altro usa cuocere i cibi nelle più piccole pozze di acqua bollente: patate, mais, uova etc<br />La baia è molto affollata, ma se ne apprezza la bellezza naturale, niente a che vedere con gli artificiali centri termali di cui è costellata l'isola!</span><br />
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<a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6036295356413172401" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">VISUALIZZA TUTTE LE FOTO DELLE DUE ESCURSIONI</span></a><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnIykkhEL-mRSVMGftNdvA_1x2-oLJIGlDYcv5qJkoR33sH06GuRFq7utCNomob1k4ZNpiuY4B6OlrKhR_ihrl7sVIomeZivb25BhDy1ia2Pxp8rs8hITT0-ABS6SwVJxrRrdPOV3yHgaN/s1600/DSC_3533.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnIykkhEL-mRSVMGftNdvA_1x2-oLJIGlDYcv5qJkoR33sH06GuRFq7utCNomob1k4ZNpiuY4B6OlrKhR_ihrl7sVIomeZivb25BhDy1ia2Pxp8rs8hITT0-ABS6SwVJxrRrdPOV3yHgaN/s1600/DSC_3533.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-13775605498511095792014-07-14T22:55:00.000-07:002014-07-21T01:16:47.479-07:00Escursione a Piano Liguori a conoscere la vera vocazione contadina dell'isola<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Forse qualcuno, un giorno o l'altro, seguirà con diletto le mie orme. Così <a href="http://alfonsinemonamour.racine.ra.it/alfonsine/Alfonsine/giuseppe_orioli.htm" target="_blank">Giuseppe Orioli</a>, famoso libraio dei primi del '900, inizia a descrivere il suo <a href="http://www.imagaenaria.com/getDettaglioProdotto.do?idcategoria=1&idprodotto=127" target="_blank">giro indipendente dell'Isola d'Ischia</a> insieme allo scrittore e compagno Norman Douglas. Ecco, qualcuno…circa 80 anni dopo…ha avuto l'ardire di provarci e quel qualcuno … sono io con i miei bambini, in esplorazione sull'Isola, ospite per sette giorni dei nostri amici cooperatori sociali di <a href="http://ischiacasadellavela.blogspot.it/" target="_blank"><b>Ischia Casa della Vela</b></a>. <br /><a href="http://www.imagaenaria.com/getDettaglioProdotto.do?idcategoria=1&idprodotto=127" target="_blank">Questo diarietto di viaggio</a> dell'autore Orioli, ci ha accompagnato fin dalla partenza; è un regalo di <a class="g-profile" href="https://plus.google.com/111067809634512679768" target="_blank">+Renate Goergen</a> che pensa sempre a tutto e a tutti!<br />Nonostante la nostra mente sia libera dai pregiudizi, in particolare quella dei bambini, sin dalle prime righe di lettura, in treno, ci sopraggiunge un dubbio, quello di non trovare mai più l'isola descritta nelle memorie del viaggiatore Orioli, l'isola pre-turistica degli anni 30, molto selvaggia e molto lontana dalle rappresentazioni convenzionali attuali.<br />Mi sono dovuta ricredere.<br />C'è una parte dell'Isola di Ischia che ci restituisce perfettamente l'atmosfera di quel tempo, sto parlando della zona di <b>Campagnano, Piano Liguori, Scarrupata, Montevergine</b> a sud est dell'Isola...ove anche Orioli consiglia di cercarsi una guida, poiché <i>per trovare la strada di lì ci vorrebbe la divina ispirazione</i>. <br />Noi ci siamo avventurati da soli, e per tutto il tragitto abbiamo incontrato solo una coppia di escursionisti tedeschi che risalivano dal verso opposto al nostro, questo ha conferito ancora più <b>fascino</b> alla nostra passeggiata.<br />Raggiungiamo Campagnano con l'autobus C12 da Ischia Porto…riconosco di essere giunta a Campagnano e quindi prenoto la fermata dopo aver avvistato la chiesa, dettagliatamente descritta nel diario del nostro virgilio:</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-DXr19pVEe4I/U8S4-TD1iwI/AAAAAAAAAVM/_jwe1t3W9oo/s1600/DSC_3537.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-DXr19pVEe4I/U8S4-TD1iwI/AAAAAAAAAVM/_jwe1t3W9oo/s1600/DSC_3537.JPG" height="640" width="425" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>con due piccoli campanili che fiancheggiano la facciata rivestita di mattoni verniciati turchini, gialli, verdi, al centro figura un dipinto rappresentante s. Antonio da Padova con Gesù Bambino inginocchiato davanti alla Madonna e più in alto un'Annunciazione</i>. E' lei…scendiamo dall'autobus.<br />Seguiamo le tracce che ci suggerisce il diario di Orioli...un nobile edificio, una pista in salita sempre più disagevole mentre il panorama si fa sempre più bello…una cappelletta. Ci sono tutti i riferimenti e a confermarci che siamo sulla buona strada il solito cagnolone che ci affianca nelle nostre escursioni; ci fa strada sempre più su fino a quando non possiamo più sbagliare. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Ll3GHIrJSXw/U8S5I2TYcVI/AAAAAAAAAWM/oOcDEv1ztlI/s1600/DSC_3548.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-Ll3GHIrJSXw/U8S5I2TYcVI/AAAAAAAAAWM/oOcDEv1ztlI/s1600/DSC_3548.JPG" height="425" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />Ora camminiamo in un canalone di tufo, il paesaggio è cambiato, attorno abbiamo solo rigogliose vigne e orti. Gli incontri che facciamo ci proiettano verso la dimensione a-temporale che troveremo a Piano Liguori. Un ragazzo porta il raccolto a valle, ha un piccolo mezzo cingolato con un cestello metallico pieno di zucchini, melanzane pomodori, mi spiega che ha coperto tutto con un telo per non perdere il raccolto…eh sì la pavimentazione è negletta come dirette il nostro autore del novecento e molto ripida. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jQbx0CYiA4qtWHkkknvcIT4Ab2C_r6DtYXSJBeX5riiwFqaUgy1wFfe4mZofKAw6hkifO8WnS7Vh90QOiyjKXx4b5dHf9Bwy3AC0x-vCcWimmzfmKiiCKveSNT99TOce78dfWh-RsTOp/s1600/DSC_3553.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jQbx0CYiA4qtWHkkknvcIT4Ab2C_r6DtYXSJBeX5riiwFqaUgy1wFfe4mZofKAw6hkifO8WnS7Vh90QOiyjKXx4b5dHf9Bwy3AC0x-vCcWimmzfmKiiCKveSNT99TOce78dfWh-RsTOp/s1600/DSC_3553.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Mi soffermo ad osservare alcuni particolari, recinzioni, cancelli, veicoli funzionanti o abbandonati, muretti. Autocostruzione spontanea, autorecupero autentico di qualsiais piccolo oggetto: reti del letto, tubi, vasi … in questo ambiente contadino si sperimenta di più e meglio, dove ci sono più necessità e meno divieti! Mi interessa molto. E tutto è armonico con la natura.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Dopo un crocicchio la direzione da prendere è segnalata di giallo, giungiamo a <b>Piano Liguori</b>, gruppo isolatissimo di case…che a prima vista giudicheresti fantasma…invece sono ben abitate. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-AvTc2iDxc6YUVXjPLXcAIX55Kzi7cCtYkefCrdFOxTGaD76OpKnvNhpomd1A9Yl5YM4v4Pm9bYt57082lKbLv3W-1mWxNdYjYIIaz88IbUEWnybDC5EYg2qVhBhkcVsTj7vFxCpwf1pS/s1600/DSC_3559.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-AvTc2iDxc6YUVXjPLXcAIX55Kzi7cCtYkefCrdFOxTGaD76OpKnvNhpomd1A9Yl5YM4v4Pm9bYt57082lKbLv3W-1mWxNdYjYIIaz88IbUEWnybDC5EYg2qVhBhkcVsTj7vFxCpwf1pS/s1600/DSC_3559.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Qui le vigne vi crescono particolarmente bene..e c'è da lavorare! Il sentiero si disperde in mezzo alle case, alle vigne agli orti…i bambini provano timidezza a violare il silenzio e la privacy di questo villaggio incantato. Le viti sono fatte crescere su pali di canna, sotto coltivano pomodori o altri ortaggi, vicino ad una vigna c'è sempre un piccolo canneto per procursi i bastoni. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-qIfTa1wAk3c/U8S5ipQ3g1I/AAAAAAAAAYU/dAg9RVnY8Ic/s1600/DSC_3568.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-qIfTa1wAk3c/U8S5ipQ3g1I/AAAAAAAAAYU/dAg9RVnY8Ic/s1600/DSC_3568.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Arriviamo ad una terrazza di una casa…che in realtà è anche ristorante, ecco il mare. Siamo sopra <b>punta San Pancrazio</b>. Come andare avanti ce lo spiega minuziosamente la signora del ristorante, gentilissima, sorridente, saremmo voluti rimanere a pranzo da lei..ma era ancora presto e noi volevamo raggiungere Molara, per riprendere l'autobus. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-K4I4JtE6WDs/U8S5vOHbWKI/AAAAAAAAAZc/O5kKNT-5xmo/s1600/DSC_3578.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-K4I4JtE6WDs/U8S5vOHbWKI/AAAAAAAAAZc/O5kKNT-5xmo/s1600/DSC_3578.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Adesso ci attendeva il confronto con un bel precipizio…un sentiero a strapiombo sul mare con vista sulla <b>collina della Scarrupata</b>, appena sotto la cima del <b>monte di Vezzi</b>, una grande soddisfazione per il panorama e un grande sollievo quando la strada si allarga, si fa meno pericolosa e si giunge a <b>Schiappone</b> nei pressi del santuario di <b>Montevergine</b>, metà di pellegrinaggi. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9o17sA-mjp0PTLGBYwSDfO3Pak2DMatKVNhD2VhA9g2NDiyTRjD1ohQ7Y11SrbWmm4VG0YEZ1W3xFO-BaBRrSXR69Ck8WaiXbMQez81vT5d3A9X99WhCNAb4o5wLmRNsY5BepxUeyXcl/s1600/DSC_3594.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9o17sA-mjp0PTLGBYwSDfO3Pak2DMatKVNhD2VhA9g2NDiyTRjD1ohQ7Y11SrbWmm4VG0YEZ1W3xFO-BaBRrSXR69Ck8WaiXbMQez81vT5d3A9X99WhCNAb4o5wLmRNsY5BepxUeyXcl/s1600/DSC_3594.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7oI_hP8zlsADgc_m-wlkqI2Jb7XuVtGC6fiA5FHt8EBY_DbxBpIdwvNrTwRvb9thms7YdI6TFwEoQiH-RdcuAkdrPASltLQnRTvm7gnauBamHiuomW5SGkbonDiesHoaY7DO4sDUTGjr/s1600/DSC_3589.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7oI_hP8zlsADgc_m-wlkqI2Jb7XuVtGC6fiA5FHt8EBY_DbxBpIdwvNrTwRvb9thms7YdI6TFwEoQiH-RdcuAkdrPASltLQnRTvm7gnauBamHiuomW5SGkbonDiesHoaY7DO4sDUTGjr/s1600/DSC_3589.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-5brn5ZmdcP8/U8S6IcJkm3I/AAAAAAAAAbk/0il5zOUGB3U/s1600/DSC_3599.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-5brn5ZmdcP8/U8S6IcJkm3I/AAAAAAAAAbk/0il5zOUGB3U/s1600/DSC_3599.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8NGpBetMM_1aUYQaSvq9Pw2Pur7UvsmRBKmm_iKIPpRPJ8lRSM2nWMjKAGUVEW-MsCorK07T59BqyD6sPxEGIZ53ulrXk_W0YCAMPGet9aeA40pa8ldTxQ__pvk01chHrK_XUGmgdEhGX/s1600/DSC_3601.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8NGpBetMM_1aUYQaSvq9Pw2Pur7UvsmRBKmm_iKIPpRPJ8lRSM2nWMjKAGUVEW-MsCorK07T59BqyD6sPxEGIZ53ulrXk_W0YCAMPGet9aeA40pa8ldTxQ__pvk01chHrK_XUGmgdEhGX/s1600/DSC_3601.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Mancano poche altre centinaia di metri per sbucare sulla strada principale difronte alla fermata dell'autobus. In silenzio, aspettiamo un autobus che ci porterà alla mondana <b>spiaggia dei Maronti</b>. La presenza dei molti turisti non ci disturba…togliamo gli scarponi e gli zaini e ci concediamo un bagno rilassante nell'acqua turchese di Maronti…fuori di noi schiamazzi e grida, dentro di noi solo il silenzio e la meraviglia per la straordinaria ricchezza paesaggistico-ambientale dell'isola, molto più contadina che marinara!</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><a href="https://plus.google.com/photos/100343713303227967885/albums/6036152777579849937" target="_blank">VISUALIZZA TUTTE LE FOTO DELL'ESCURSIONE </a></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkCq2isbe5GwLKtYnB2cbnywU8WOcGgRrBgtamgti_uQz555sc9anYZwDu8F1Q7iFW28dXmKyFN74edaGpGycRQExj6G2Q6syJE6Pxc7AsVU_KvPLR6B2R2hVyehfCj8N-OGTwzUNZ96TG/s1600/DSC_3612.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkCq2isbe5GwLKtYnB2cbnywU8WOcGgRrBgtamgti_uQz555sc9anYZwDu8F1Q7iFW28dXmKyFN74edaGpGycRQExj6G2Q6syJE6Pxc7AsVU_KvPLR6B2R2hVyehfCj8N-OGTwzUNZ96TG/s1600/DSC_3612.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-36584032002688951352014-07-13T12:48:00.000-07:002014-07-13T12:51:01.608-07:00Continua il racconto del viaggio dei nostri ospiti...<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Questa volta, Franco ed
Evelina ci regalano <b>una raccolta d’immagini </b>che ben sintetizzano lo
spirito del loro viaggio. Ci offrono, con estrema delicatezza, non un
omaggio ma un riferimento, una collocazione all’interno di un percorso fatto di emozioni, di sensazioni, comunicate attraverso fotogrammi che
ripercorrono momenti vissuti e subito consegnati alla memoria. Ci piace
il senso del divenire, del raccontare che preserva da ogni
cristallizzazione del tempo, dando dinamicità alla narrazione.</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Ben
volentieri facciamo nostro il tempo che ciascuna delle persone che
abbiamo conosciuto in questi mesi ha inteso condividere, nella
quotidianità e nella sua rappresentazione simbolica, con noi;
continueremo a farlo pubblicando il loro racconto, ringraziandoli di
cuore per il dono che ci rendono.</div>
<b>Grazie Evelina, grazie Franco</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/yXi9FXyh97Y?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01348094826737674369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-43402501950904925902014-06-17T06:49:00.004-07:002014-06-18T01:53:07.354-07:00Una giornata di pioggia ad Ischia tra terme e museo<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Sono
ad Ischia da un giorno, presso la Casa della Vela. Alcuni amici venuti il mese
scorso me ne hanno parlato un gran bene. In effetti, le camere sono confortevoli,
luminosissime e panoramiche, la prima colazione, fatta di prodotti preparati al
momento, squisita. Il valore aggiunto però è il nuovo <i>staff, </i>assai giovane, che presta particolare attenzione
all’accoglienza, all’assistenza e alla socialità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">L’albergo
sorge in località Casamicciola Terme, è immerso in un limoneto e domina
l’antico borgo di pescatori, con l’estesa area pedonale, i negozi, i bar e i
ristorantini. È l’ideale per una vacanza all’insegna del benessere e del <i>relax </i>e per muovere alla scoperta dei
tesori dell’Isola, spesso poco conosciuti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Oggi,
10 giugno, il tempo non è un granché. Le previsioni non erano favorevoli, ma è
noto quanto io sia ostinato. Che fare? Mi rivolgerò allo <i>staff</i> che saprà senz’altro aiutarmi ad elaborare il piano B. Tania mi
consiglia di rilassarmi alle Terme (l’Isola, fin dall’antichità è nota per le
sorgenti termali) e, a seguire, di visitare il museo di Pithecusae, ove è
custodita la celebre coppa di Nestore. Affare fatto! Per le Terme ho 2 opzioni:
quelle del Castiglione, più care ma con un percorso parzialmente al coperto, e
quelle denominate “O’ Vagnitiello”, meno estese, più economiche, ma all’aperto.
Opto, per ovvi motivi, per le prime. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKcOWP5fBqIX4FSps4tj8IJG2A0iIpZoOOAf7hTg3UYPHc9dG21m3C2EeZd9ZkOon9JH-Uddo17lCB-nRn0Yg537yyHa9S8eqzI8H5vTbFWESB5wF_vXY99nVAOUZ9iX0CEdy49JSeB5Gy/s1600/castiglione.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKcOWP5fBqIX4FSps4tj8IJG2A0iIpZoOOAf7hTg3UYPHc9dG21m3C2EeZd9ZkOon9JH-Uddo17lCB-nRn0Yg537yyHa9S8eqzI8H5vTbFWESB5wF_vXY99nVAOUZ9iX0CEdy49JSeB5Gy/s1600/castiglione.jpg" /></a><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Ischia
Casa della Vela ha stipulato con le Terme una convenzione molto interessante. Distano
meno di un Km e, profittando dell’insperata schiarita, provo a raggiungerle a
piedi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Al
loro cospetto mi rendo conto che definirle Terme è riduttivo. Più corretto
definirle Parco termale: 10 piscine con temperature comprese fra i 30 e i 40
gradi, diversi idro-massaggi, sauna, bagno turco, 2 percorsi Kneipp, pontile
privato per esposizione ai raggi solari con accesso ad area di balneazione
dedicata. Il tutto immerso in una viva e variopinta vegetazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Alle
Terme inoltre è possibile effettuare cure termali e trattamenti benessere. Io,
almeno per oggi, intendo concentrarmi sulle oltre 10 vasche e tutt’al più fare
un tuffo nello specchio d’acqua antistante il complesso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Il
percorso termale è quanto di più rigenerante esista, ma mette appetito. Decido
di consumare un pasto frugale (un’insalata) per potermi immergere di nuovo,
stavolta in mare. L’acqua sarà un po’ fredda ma ormai ho fatto l’abitudine. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3amRSkLUGBknf-0WoBk2gA2FACAzwTPSh0OOlgPPoYVRn7uma_q9ux_Vq93T3XjmVpslEh-w5krU6pzVi26hQa-2Jpf-9tGUTaGeKaGc3azZutl-qLB57fd7ZvkfO1oPVDyuVVEUpu4hc/s1600/museo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3amRSkLUGBknf-0WoBk2gA2FACAzwTPSh0OOlgPPoYVRn7uma_q9ux_Vq93T3XjmVpslEh-w5krU6pzVi26hQa-2Jpf-9tGUTaGeKaGc3azZutl-qLB57fd7ZvkfO1oPVDyuVVEUpu4hc/s1600/museo.jpg" /></a><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Sono
quasi le 17,00 e per oggi, alle Terme, può bastare. Come da programma, mi
dirigo verso il Museo di Pithecusae. Dista circa <st1:metricconverter productid="3 Km" w:st="on">3 Km</st1:metricconverter> ed è raggiungibile con
l’autobus, linee 1 e CS, piuttosto frequenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-no-proof: yes;">Il Museo sorge</span><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;"> in una magnifica villa
settecentesca, villa Arbusto, nel Comune di Lacco Ameno, e al suo interno è
possibile ammirare (tra l’altro) i reperti provenienti dal più antico
insediamento greco nel Mediterraneo occidentale<span style="color: red;">, </span>il
cui scavo ha messo in discussione le precedenti conoscenze sull'inizio della presenza
greca nell'Italia meridionale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-3ilorbAMC5PVtEWtqbrL39Ec5a38XFbuGwKcDs8Xwv6Pqxdc7o3sBdYvwpoytdTs_JECkJ3w6fi_0CNsdE4ZRyCLWrs9uWCbFgJSjBz2K361VJloamgWbqbZqnXdljFosmY05zPxT5un/s1600/coppa+di+nestore.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-3ilorbAMC5PVtEWtqbrL39Ec5a38XFbuGwKcDs8Xwv6Pqxdc7o3sBdYvwpoytdTs_JECkJ3w6fi_0CNsdE4ZRyCLWrs9uWCbFgJSjBz2K361VJloamgWbqbZqnXdljFosmY05zPxT5un/s1600/coppa+di+nestore.gif" /></a><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Ospita
altre due collezioni (preistorica e di età romana) ma il fiore all’occhiello è
la preziosa testimonianza del periodo ellenistico: <b>la coppa di Nestore</b>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Proveniente
dall’isola di Rodi, reca un’iscrizione che fa riferimento alla omonima coppa
descritta nell'Iliade. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">A
renderla unica è il linguaggio dell’iscrizione, coevo alla composizione stessa del
poema epico tradizionalmente attribuito ad Omero. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi66I9JqoU7dJ9UI1JZrHZpGXINM30DanIsERPw4i9dYuetYrZsyh0F14FytX-KDsooVo0S3GZ9kUM5Bjler_rIFmKkDj3BiETgEgCC4E7Xo-s7gF1VkZiBykOD88Tit3p_ZxRbSsDb68wv/s1600/scrittura.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi66I9JqoU7dJ9UI1JZrHZpGXINM30DanIsERPw4i9dYuetYrZsyh0F14FytX-KDsooVo0S3GZ9kUM5Bjler_rIFmKkDj3BiETgEgCC4E7Xo-s7gF1VkZiBykOD88Tit3p_ZxRbSsDb68wv/s1600/scrittura.gif" /></a><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">La
traduzione del testo è la seguente: "Di Nestore...la coppa buona a bersi.
Ma chi beva da questa coppa, subito quello sarà preso dal desiderio d'amore per
Afrodite dalla bella corona" (per approfondimenti <a href="http://www.pithecusae.it/">http://www.pithecusae.it</a>).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Al
termine della visita, mi incammino verso l’albergo con la consapevolezza che
Ischia è un’isola unica, che non finisce mai di stupire. Oltre al mare, alle sorgenti
termali, offre al visitatore la possibilità di sognare ad occhi aperti, di montare
sulla macchina del tempo ed immergersi nella vita quotidiana di antiche
civiltà. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Sono
entusiasta, ma esausto: non vedo l’ora di raggiungere la terrazza di Ischia Casa
della Vela dove avrò la possibilità di godermi il fresco, il panorama e di
dissetarmi con un <i>must</i>: la spremuta
di limoni di Rosetta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Dopo
un po’ mi raggiungono Emanuela e Nataliya per comunicarmi con la consueta
affabilità che, se lo desidero, posso anche cenare in albergo, precisamente in
terrazza. Il menu prevede spaghetti con sugo di polpi (pescati qualche ora
prima), polpi affogati e tagliata di frutta. Il tutto innaffiato con bianco
dell’Epomeo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 115%;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Con
una quota veramente modesta mi aggrego al gruppo perché è superfluo aggiungere
che la proposta è stata accolta favorevolmente anche dagli altri ospiti. Avrò
così la possibilità di conoscerli e terminare la giornata con quegli istanti di
socialità che confermano la vocazione di Ischia Casa della Vela per le
relazioni umane.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<o:p></o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01348094826737674369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-2387416355032455862014-06-02T07:02:00.001-07:002014-06-02T07:02:22.510-07:00Giugno ad Ischia Casa della Vela<!--[if gte mso 9]><xml>
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<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_pnevfpHZDaX-IIMIhISInIwvKlHivDd1cY3BVS4fM3OkhT6vc0ZBYccenGx2gWh2z7Mtw8wYjl3VVziVW1UbB7R88RJ-Zoxm4ahyphenhyphenophvVnxKk9t6nhB5Q25hFjDhzU7jfuhKPUovxTwn/s1600/foto+4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_pnevfpHZDaX-IIMIhISInIwvKlHivDd1cY3BVS4fM3OkhT6vc0ZBYccenGx2gWh2z7Mtw8wYjl3VVziVW1UbB7R88RJ-Zoxm4ahyphenhyphenophvVnxKk9t6nhB5Q25hFjDhzU7jfuhKPUovxTwn/s1600/foto+4.JPG" height="149" width="200" /></a><span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Mi piace Ischia, l’isola
dove sono nata e dove insieme ai miei soci della cooperativa Dedalus abbiamo
deciso di prendere in gestione Ischia Casa della Vela e di sperimentare un
nuovo modo di fare turismo.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;"><br />
Vogliamo che le persone che ospitiamo, con le loro storie, arricchiscano la
nostra conoscenza del mondo e speriamo che, chi ci viene a trovare, si
arricchisca con tutto ciò che l’isola e le persone che l’abitano possano
offrire.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5GcVzhL3cLdMm9DS-fYQBeNa1-YUeVU4ddTO3DI-d0Ydta4LcP8sVjS4DVi9BdbSemQ_iqd1W30lnGjEytKA4_wJUzt-aCIfinl2G1XdMg3Qt2dIe61ydySygw4TFpvsYLCUqHyOhDUTT/s1600/foto+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5GcVzhL3cLdMm9DS-fYQBeNa1-YUeVU4ddTO3DI-d0Ydta4LcP8sVjS4DVi9BdbSemQ_iqd1W30lnGjEytKA4_wJUzt-aCIfinl2G1XdMg3Qt2dIe61ydySygw4TFpvsYLCUqHyOhDUTT/s1600/foto+2.jpg" height="150" width="200" /></a><span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Ischia ha una natura
lussureggiante, infatti, viene definita l’Isola Verde ma Ischia è anche
cultura, terme, storia.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Ischia era conosciuta già
ai tempi dei greci e dei romani: Phitecusae – l’isola dei vasai e se hai
desiderio di approfondire la storia dell’isola puoi far visita, poco distante
dall’albergo, alla panoramica Villa Arbusto dove, tra le altre cose, trova
ospitalità il museo archeologico di Pithecusae, che racchiude tesori e reperti
greci e romani, e dove si può ammirare la famosa Coppa di Nestore.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN4v5sBCvv6iASlKslpTbvotpETP-UOswxfp3Cph59V00ru43qSRDjnr3arOfX2K8FybjtsMNy32MqN3uNnUFxEny42N8mvprOXgZ8sDlVlYHsOU4itW_gdMag8XSOsEOBhnPmFYCMUWZM/s1600/foto+3.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN4v5sBCvv6iASlKslpTbvotpETP-UOswxfp3Cph59V00ru43qSRDjnr3arOfX2K8FybjtsMNy32MqN3uNnUFxEny42N8mvprOXgZ8sDlVlYHsOU4itW_gdMag8XSOsEOBhnPmFYCMUWZM/s1600/foto+3.JPG" height="200" width="150" /></a><span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Siamo innamorati della
nostra isola, del mare che offre ma anche dei boschi e dei sentieri dove si
possono ancora osservare le antiche case di pietra dei contadini.<br />
Soggiornare ad Ischia per un week end o per più giorni ti darà la possibilità
di scoprire le magie più nascoste che ti può riservare l’isola: splendide
spiagge di sabbia finissima, alternati a tratti di costa rocciosa con splendide
baie, mare cristallino e fondali ricchi di flora marina e dei più comuni pesci
del mediterraneo; ma anche piacevoli escursioni e passeggiate nel verde di una
pineta o di un bosco per non parlare dell’esperienza che può riservarti
raggiungere la vetta del Monte Epomeo.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Ed infine, Ischia è buona
tavola.... Adoro il coniglio all'ischitana ma anche il baccalà con il vino
cotto, quest'ultimo, solitamente, si mangia solo nel periodo di Natale perchè
prevede una lunga preparazione e si cucina utilizzando il mosto che viene
conservato nel periodo della vendemmia, ma i più fortunati riescono ad
assaporare questo piatto dal sapore dolcissimo anche in altri periodi. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01jlrthXcgcH-AOAzbGVYv_pfAE-KJxuuL82MBHBunO0ACGky8NL9KqBwRIrxf4cNyya3dM8guC4gjBdC0pY7JNlvayOc8JqPOY3kGS231yCktMLkXNQT_gWmTHpi42Nc7RUbvP2aCv9u/s1600/foto.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01jlrthXcgcH-AOAzbGVYv_pfAE-KJxuuL82MBHBunO0ACGky8NL9KqBwRIrxf4cNyya3dM8guC4gjBdC0pY7JNlvayOc8JqPOY3kGS231yCktMLkXNQT_gWmTHpi42Nc7RUbvP2aCv9u/s1600/foto.JPG" height="121" width="200" /></a><span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;"><br />
Ad Ischia Casa della Vela vorremmo farti conoscere un pezzetto di storia, di
natura, di arte di quest’isola e fartene innamorare. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;"><br />
Per informazioni e prenotazioni contattaci al numero 081/994075 oppure al
331/5336710, ti risponderanno Emanuela, Tania o Nataliya.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic"; font-size: 11.0pt;">Scrivici ad
info@ischiacasadelavela.it oppure visita www.ischiacasadellavela.it</span></div>
<br />
<br />
<br />
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<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";"></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij1lSUOaiqCLm_hZFDZol3u8HExw8HKiEAL7_dl0DF0GtP5BDGwGrFPN_bQ3fh13Iboqaxpv-QxVJ1jD1WhL_hPhnHPB83HUn7qko1_Zu2zjnF_V6WpAkHq4o-YwPihEhNqEC6L6Wm-5ZA/s1600/DSC_0260.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij1lSUOaiqCLm_hZFDZol3u8HExw8HKiEAL7_dl0DF0GtP5BDGwGrFPN_bQ3fh13Iboqaxpv-QxVJ1jD1WhL_hPhnHPB83HUn7qko1_Zu2zjnF_V6WpAkHq4o-YwPihEhNqEC6L6Wm-5ZA/s1600/DSC_0260.JPG" height="263" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";">Inaugurazione
di Ischia Casa della Vela con la Cooperativa Sociale Dedalus</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; line-height: 150%;">Il 10 e 11 maggio 2014 abbiamo festeggiato il nostro nuovo</span><b style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; line-height: 150%;"> viaggio "Ischia Casa della
Vela"</b><span style="font-family: 'Century Gothic', sans-serif; line-height: 150%;"> con i soci e i collaboratori della cooperativa Dedalus.
Sono state due giornate di condivisione, entusiasmo e socialità assecondati
da un caldo sole primaverile, una location incantevole e un panorama mozzafiato. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";">Un
grazie di cuore a Luisafrancesca, Kate e Andrea per averci accolto e accompagnato in questa
nuova esperienza e un grazie speciale a Le Mat per averci sostenuto e promosso</span><b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";">.</span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";"><br /></span></b><span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif";"></span></div>
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<br />
<div class="Standard" style="line-height: 150%; text-autospace: none;">
<i style="line-height: 150%;"><span style="color: #0f233c; font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: ArialMT; mso-fareast-font-family: ArialMT;">“Siamo
convinti che il Mare e la Navigazione in barca a Vela siano strumenti
eccezionali di unione, messa alla prova individuale e collettiva, occasioni per
conoscere se stessi e chi sta al nostro fianco”</span></i></div>
<div class="Standard" style="line-height: 150%; text-autospace: none;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="color: #0f233c; font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: ArialMT; mso-fareast-font-family: ArialMT;"> </span></i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuOeJrs7unTql-f-xLdT0AYcm0dinHwDEM58KKljlyvHF5xj8FEiUxH5tzTdJ0cYhpD_I4JB-tbLTVYwHphCdBa__JCN8MNQ0v8sCj-m2magcsyEGNsDe2dBUJCeTZaWAgWIVjluWp1arB/s1600/barca+a+vela.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuOeJrs7unTql-f-xLdT0AYcm0dinHwDEM58KKljlyvHF5xj8FEiUxH5tzTdJ0cYhpD_I4JB-tbLTVYwHphCdBa__JCN8MNQ0v8sCj-m2magcsyEGNsDe2dBUJCeTZaWAgWIVjluWp1arB/s1600/barca+a+vela.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
</div>
<br />
<div class="Standard" style="line-height: 150%; text-autospace: none;">
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">L'Hotel Ischia Casa della Vela, grazie alla preziosa
collaborazione con l'Associazione Un Ponte nel Vento, ti propone un'esperienza
indimenticabile di mezza giornata in Barca a Vela intorno all'isola di Ischia,
durante la quale potrai ammirare la bellezza del paesaggio e fare pratica di
manovra di vele e timone.</span></div>
<div class="Standard" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "Century Gothic","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Collegati alla sezione <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Offerte</b> del blog </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01348094826737674369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-29678682883475931642014-04-16T06:36:00.001-07:002014-04-30T01:58:18.204-07:00Una giornata a piedi: da Casa della Vela a Casamicciola all’Epomeo con tuffo finale in mare <style>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Uscita dall’albergo con lo zaino in spalla mi incammino
sulla salita alla ricerca della via Santa Barbara (punto di partenza di un trek
indicato in vari siti). Dopo aver chiesto indicazioni a più persone che mi
invitano tutte a prendere un autobus per raggiungerla (“ma è in salita”, “ma è
lontana”) arrivo alla stradina in questione. Non vedo il nome da nessuna parte
ma un ragazzo mi conferma che è il posto giusto. Seguo la strada asfaltata,
oltrepasso un parcheggio, arrivo ad un bivio. Sulla sinistra un cartello indica
un agriturismo ma sulla strada dritta vedo un segnale giallo e mi avvio in
quella direzione. Arrivo in uno spiazzo con cancellate a destra e una casa di
fronte e imbocco una piccola mulattiera in salita grazie – devo dire - ad un
piccolo aiuto da parte di una gentile ischitana. Questa mi raccomanda
ripetutamente di non perdermi in quanto il sentiero è impervio e non ci sono tracce.
Mi consiglia vivamente di farmi accompagnare da qualcuno esperto. Solo quando
la rassicuro che sono un’esperta mi indica la direzione da seguire! </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnA1fHTt1slIg4nQf0vsD_fCx5Kx5Rc6grCJrObrIYsGw04t65LpmYezolD-YCSn9Npqn48YjTEQoci_FDP72ccWufsNoXWpJNew6U2O91zIuCPdq1v9-MvR1QIZVLGNpm0dWzvtdCzWk/s1600/L'inizio+del+sentiero.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnA1fHTt1slIg4nQf0vsD_fCx5Kx5Rc6grCJrObrIYsGw04t65LpmYezolD-YCSn9Npqn48YjTEQoci_FDP72ccWufsNoXWpJNew6U2O91zIuCPdq1v9-MvR1QIZVLGNpm0dWzvtdCzWk/s1600/L'inizio+del+sentiero.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">In effetti trovare il percorso non è facilissimo ed in un
paio di punti sono dovuta ritornare sui miei passi e cercare il sentiero
giusto. In alcuni tratti, più che di un sentieri si stratta di ruscelli
senz’acqua (è chiarissimo il motivo per cui il percorso è sconsigliato durante
o subito dopo giorni piovosi). In altri
diventa una comoda mulattiera. Inizio a
trovare segni in vernice rossa accompagnati dalla lettera “E” o “Epomeo” su
alberi e pietre. Li trovo rassicuranti e mi inizio a godere lo splendido
panorama sulla destra e le chiazze di ciclamini e altri fiori che sbucano
ovunque. In un grande pianoro incontro i primi esseri umani: si tratta di
alcuni contadini che stanno tagliando alberi e portandoli a valle con l’aiuto di alcuni cavalli. Sicura ormai
del tragitto, tanto più che ho la cima in vista, mi distraggo un attimo e mi
trovo su un sentiero che finisce in una piccola radura. La mia distrazione
viene ricompensata dalla presenza di una bella pozza d’acqua e di una parete di
rocce veramente suggestiva. Ritornata sul sentiero trovo la biforcazione che
porta a Forio (pallini gialli) e
proseguo verso l’Epomeo. Il sentiero sale ripido fino al colle dove sbuco
all’improvviso su una larga strada non asfaltata che in 10 minuti mi porta in cima. Scopro con piacere che il
Bar Ristorante La Grotta da Fiore, appena sotto la vetta, è aperto. Mi posso
così godere una bella bibita fresca e una vista splendida. Vi sono molti
turisti tedeschi sulla terrazza che affrontano con gusto grandi piatti di coniglio
all’ischitana. Visto che il sole
tramonterà solo tra molte ore decido di fare un salto in spiaggia. Ripercorro
il sentiero a ritroso e seguo i pallini gialli che mi portano a Forio. </span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGO6Avv-7C1h6UewevYNET6Yx7GomYKbzlnGYzyMo-eFoAwrmOwKd-wXtnlYIA3YfYvcA7du6RllUcuqBzjKLtaT2Cu6gYZw1UReVpIXX2EXJzvzLyW71I3Pl-ABimJnR_Dx4ODgaiE9s/s1600/Al+Corbaro+Park.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGO6Avv-7C1h6UewevYNET6Yx7GomYKbzlnGYzyMo-eFoAwrmOwKd-wXtnlYIA3YfYvcA7du6RllUcuqBzjKLtaT2Cu6gYZw1UReVpIXX2EXJzvzLyW71I3Pl-ABimJnR_Dx4ODgaiE9s/s1600/Al+Corbaro+Park.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Bella la chiesetta di Santa Maria al Monte a
metà strada. Decido che mi merito una spremuta d’arancia al Corbaro Park, un
grande area piena di fiori e di piante di ogni tipo dove il proprietario mi
racconta orgoglioso la sua storia e le avventure di una vita. Riparto e
raggiungo infine Forio, costeggio il porto, scatto un po’ di foto alla
chiesetta del Soccorso e mi incammino per la spiaggia di Citara, dove si
trovano peraltro i giardini Poseidon. La strada asfaltata e – presumibilmente –
la stanchezza mi fanno trovare interminabile il tragitto. A metà dell’ultima
salita un buon samaritano mi dà uno strappo in macchina per l’ultimo
chilometro. Finalmente sono su una splendida spiaggia, via le scarpe e subito i
piedi in acqua! </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: small;">Il rientro è poco entusiasmante: stanno rifacendo il
capolinea del bus e devo ripercorre in salita sull’asfalto un buon tratto di
strada. Aspetto poi insieme ad altri che passi il primo mezzo per Casamicciola,
rassegnata come loro sulla mancanza di orari esposti o reperibili. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Fortunatamente alla Casa della Vela vengo accolta con grandi
sorrisi e curiosità sulla mia giornata e, dopo una bella doccia calda, mi
sprofondo in una comoda poltrona sulla terrazza, mi godo la vista del mare e il
profumo dei gelsomini, decisa a non muovermi più!</span><span style="mso-spacerun: yes;"><span style="font-size: small;"> </span> </span></span></div>
Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6181117720381423701.post-70596327392951202152014-04-16T02:59:00.001-07:002014-05-23T08:41:28.261-07:00Una casa e una cooperativa… accoglienza e ospitalità Le Mat a Ischia – Casamicciola?<a href="http://viaggiatorisociali.net/2014/03/23/una-casa-e-una-cooperativa-accoglienza-e-ospitalita-le-mat-a-ischia-casamicciola/#.U05UgHcNxzI.blogger">ViaggiatoriSociali.net» Blog Archive » Una casa e una cooperativa… accoglienza e ospitalità Le Mat a Ischia – Casamicciola?</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://viaggiatorisociali.net/wp-content/uploads/2014/03/mare10.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://viaggiatorisociali.net/wp-content/uploads/2014/03/Vista.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEiki5ZtlJlXFAAhpBs9N5ScKcc4VobYCsfpcivTxiDz4HtWH7ftL2KQRRlLW_Tr88pcQEFGXAiY6COZg4gr98eO4g4FILrDmWOjXsDhgKRHktyeG_7IOvMZceFAAGhPZsrqfPnTmaqjd5jg5gQysjTKy-uLwe7_tGooh7TyFwH6NKtLMttJEJem5bps=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" class="size-medium wp-image-3109 alignleft" src="http://viaggiatorisociali.net/wp-content/uploads/2014/03/mare10-300x225.jpg" height="225" title="mare10" width="300" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhUIZzERViD_VZswPhV-lMmU7aQwhxliGA2ahdraS1FBHW_NhyphenhyphenxX4NonjWXPll-HS5orAXZ_3U6Zp2yy4ivbalb-7kZ0LlLyK48idBJgFl_vOw5BXW_JKRvJuFTl3Db2lcuL0BaUwOIxijqnaGH2vL3pFTHCRMm9Z2_oNn5Gf8j_Mg1hE3e0XocW0U=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" class="alignleft size-medium wp-image-3156" src="http://viaggiatorisociali.net/wp-content/uploads/2014/03/Vista-294x300.jpg" height="300" title="Vista" width="294" /></a><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">A volte i viaggi arrivano quando non te lo aspetti e forse sono i viaggi più belli! Così è capitato a noi di Le Mat nel mese di marzo. Una chiamata da <a href="http://www.coopdedalus.it/">Dedalus</a>, una bella cooperativa sociale che conosciamo per il bellissimo lavoro di accoglienza che fanno per le persone e per Napoli una città aperta...
"<i>Ci hanno fatto una proposta, a Ischia, <a href="http://ischiacasadellavela.it/">La casa della vela </a>, abbiamo bisogno di capire se il lavoro nel turismo è fatto per noi...se il luogo va bene...</i>" E così ci mettiamo in viaggio.
Li incontriamo a Napoli, Giacomo e Tania, e grazie alla lentezza del viaggio sul traghetto riusciamo a raccontarci tante cose...loro conoscono <a href="http://www.lemat.it/">Le Mat</a> e noi veniamo a sapere cosa vorrebbero fare.
Arrivati a Ischia ci accoglie Francesca. Ci racconta subito della Vela Solidale e del fatto che abbiamo amici in comune, della sua Associazione<i> Un ponte nel Vento</i>...Arriviamo presto a Casamicciola e da lontano si individua la CASA DELLA VELA.
Una bella casa costruita negli anni '60 del secolo scorso dal nonno di Francesca e Andrea. Dopo la morte del padre loro con l'aiuto di Kate hanno curato l'albergo fino a quando potevano ma non è il loro mestiere e vorrebbero trovare chi lo gestisce ma con i valori che loro riescono a condividere. E così hanno cominciato a parlare con la cooperativa DEDALUS.
Giacomo e Tania vogliono sapere come possiamo aiutare, cosa pensiamo noi che un po' ci intendiamo di questo mestiere. E noi li raccontiamo...delle difficoltà quasi sempre strutturali, dell'organizzazione che ci vuole e dei grandi piaceri di accogliere. Loro lo sanno, accolgono anche loro, viaggiatori provenienti da lontano che cercano di costruirsi una nuova vita. Ci lasciamo dopo una giornata di lavoro e un accordo: ognuno costruisce la sua squadra e ci reincontriamo per fare il progetto.
E così il 20 marzo ci troviamo tutti alla CASA DELLA VELA - i soci di DEDALUS, gli esperti LE MAT e Francesca, Kate e Andrea. Dopo una presentazione dei tanti convenuti - CHE BELLA GENTE!!!!! - ci dividiamo in gruppi per progettare come rimettere in sesto la casa, come organizzare il lavoro, come rendere accogliente il tutto, quali prodotti turistici sviluppare.
La squadra di DEDALUS è stupenda: veloci, organizzati...tante esperienze...tante nazionalità....Nathalie che viene dall'Ucraina, lassaad dalla Tunisia, Maria Francisca dal Perù...tante lingue... viaggiatori anche loro, mediatori culturali.
Elena, Giacomo, Tania con saggezza cercano di organizzare questo passo difficile della cooperativa.
Andrea, Kate e Francesca ci aiutano a capire sono le magagne, a cosa bisogna prestare attenzione.
Antonio di Le Mat analizza i siti, parla dei racconti, del prodotto, Angelina Domina di Le Mat coordina il gruppo che deve fare in modo che a Pasqua si possa aprire...
Saverio Ciaccio, l'architetto di Le Mat gira fra le camere, sulle terrazze, nei sotteranei...guarda, fotografa.
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Eleonora sarà la direttrice...un sorriso stupendo (come quello di Kate) e tanta attenzione.
Siamo in molti, non ci conosciamo ma il lavoro procede con facilità: c'è stima, rispetto, attenzione...la voglia di riuscire in un progetto ambizioso.
Alle 17.00 corriamo per prendere l'ultimo traghetto....una giornata stupenda! Piena di energie positive!
Gli imprenditori sociali esistono, ora ne sono di nuovo certa!
E potrete incontrarli, nell'esercizio del loro mestiere più antico, l'accoglienza:
a CASAMICCIOLI, a ISCHIA, alla CASA DELLA VELA!
via Don Orione 10 80074 Casamicciola Terme
mail: <a href="mailto:info@ischiacasadellavela.it">info@ischiacasadellavela.it</a>
Da PASQUA 2014 ....PRENOTATE!
UN BEL VIAGGIO! Grazie DEDALUS!
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7HQsMwpFs7rIBIEP1KfZJetaYbO5dBVJH1Z0Jw6xOHTaPlWodoAduWJzZWp5FOlmhd-TF6uCsY_WMjV0RIygb_S60EmJ9dI2mZMxQ4LVJJdF7IkmaR67zfvChhU0pG-dqRvDATiFjLgU/s1600/2014+041.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7HQsMwpFs7rIBIEP1KfZJetaYbO5dBVJH1Z0Jw6xOHTaPlWodoAduWJzZWp5FOlmhd-TF6uCsY_WMjV0RIygb_S60EmJ9dI2mZMxQ4LVJJdF7IkmaR67zfvChhU0pG-dqRvDATiFjLgU/s1600/2014+041.JPG" height="239" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Alle caratteristiche che hanno segnato l’offerta turistica dei fratelli Proto e di Kate, si aggiunge, ora, una risorsa diversa, con un percorso proprio e tanta voglia di contaminazione, di scambio di esperienze e nuove proposte per i nostri amici clienti.
La cooperativa sociale Dedalus, infatti, si propone quale partner dell’ass Un Ponte nel Vento e della famiglia Proto, coniugando la passione per la vela, la propensione alla solidarietà sociale e la competenza nel settore alberghiero, con l’attenzione alle culture degli altri paesi e in particolare alle persone che con le loro storie, i loro viaggi e i loro progetti ci danno l’opportunità del confronto e dello scambio.
Ed è con loro, con i migranti che la cooperativa, da più 30 anni, è impegnata nel tutelare e promuovere diritti in primis contrastando ogni forma di discriminazione.
Lo fa con la gestione di servizi ma anche con la continua proposta di informazione e occasioni di incontro. Stando vicino a chi è più fragile ma sapendo guardare all’altro come risorsa, come persona capace di aiutarsi e aiutare a sua volta. E sono il senso e i saperi che nascono da questa storia che la Dedalus vuole portare nel nuovo viaggio nel settore turistico, a partire dalla narrazione, dal vissuto dei propri operatori migranti che incarnano forme e contenuti del viaggio, inteso come esperienza personale di vita ma anche reale metafora del sogno di ciascuno.
Poi, in questo movimento di nuovi legami e pensieri abbiamo fortemente voluto l’incontro con gli imprenditori del sociale Le Mat Europa con i quali abbiamo immaginato il viaggio da offrire a chi ci viene a trovare.
Un viaggio attraverso luoghi, culture, religioni, costumi da vivere sull’isola e tra gli ampi spazi, le terrazze, la piscina che l’albergo offre alla propria clientela.</span></span><br />
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<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La sistemazione nelle camere d’albergo o nell’innovativa formula residence, in monolocali per soggiorni settimanali, consente di usufruire dell’internet point e del wi-fi, del parcheggio e di un'area barbecue nel giardino con vista sul mare, che può essere utilizzata su prenotazione per preparare il pranzo o la cena in completa privacy e tranquillità.
La colazione continentale, preparata da mani esperte e genuine, è servita, invece, in un’ampia e luminosa hall e sarà arricchita dalla possibilità di gustare le marmellate e le composte preparate dalle donne di “Casa Lorena”, un centro antiviolenza aperto in un bene confiscato alla Camorra a Casal di Principe e gestito dalla Dedalus con la cooperativa sociale Eva
Oggi, ancora di più, è posta particolare attenzione alla persona, ai legami sociali: per favorirli, si punta da una parte a costruire occasioni di relazione e incontro con la comunità e d’altra parte alla valorizzazione ed alla condivisione del paesaggio e dei suoi prodotti, come, ad esempio, le produzioni tipiche artigiane ed agroalimentari; un arricchimento culturale che si manifesterà attraverso percorsi guidati di degustazione.
Ischia è storia, natura, mare: è la bellezza che diventa fonte di emozione, scoperta interiore, recupero di energie personali e risorse sopite che risorgono nella scoperta di questa terra generosa, camminando nei suoi boschi, respirando i suoi profumi, solcando il suo mare su una imbarcazione a vela lungo le sue coste usando la natura senza consumarla.
(Ischia è storia, è natura, è mare, è un inno alla scoperta del sé, del viaggio interno ed è il ponte di lancio verso il viaggio esterno, la ricerca oltre il sé: perché, allora, non alimentarlo attraverso la scoperta delle sue coste in un giro guidato in barca a vela? )
E’ un inno del viaggio interno e ponte di lancio verso il viaggio esterno, verso la ricerca oltre il sé: perché non assecondarlo con un aperitivo particolare in cui sapori e gusti di paesi lontani siano narrati da chi da quei luoghi arriva e intrecciati con i sapori e la tradizione alimentare del Mediterraneo che poi di tale intreccio è il naturale contenitore.</span></span><br />
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<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Perché non scoprirlo attraverso la conoscenza delle uve e dei vini locali attraverso percorsi guidati tra le diverse e affascinanti aziende vinicole?
Si, è tutto qui il senso di una vacanza che non si esaurisce nel classico binomio sole/mare ma che mette al centro la persona, con i suoi bisogni ed i suoi sogni.
Una vacanza fatta di cose semplici, che può godere di una visita guidata nel limoneto per imparare le tecniche manifatturiere della marmellata di limoni o i nomi e le proprietà delle erbe presenti nel giardino di un ettaro che circonda la location. Che ti lascia accedere al vicino cratere del Rotaro, ti consente di iscriverti al corso di vela d’altura con la scuola di Un Ponte nel Vento o di navigare condividendo i valori della Vela Solidale che con la barca e la navigazione costruisce relazioni di aiuto e vuole la vela accessibile a tutti.
Allora, Buona vacanza e buon viaggio… da vivere con noi.
</span></span>Passepartouthttp://www.blogger.com/profile/11779386402198375227noreply@blogger.com0